Martedì 15 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Rapina da 36mila euro durante la perquisizione. Il ministro Piantedosi: provvedimenti immediati

Hanno suonato alla porta mostrando i distintivi della Polizia di Stato. "Dobbiamo effettuare una perquisizione", le parole utilizzate da tre...

Hanno suonato alla porta mostrando i distintivi della Polizia di Stato. "Dobbiamo effettuare una perquisizione", le parole utilizzate da tre...

Hanno suonato alla porta mostrando i distintivi della Polizia di Stato. "Dobbiamo effettuare una perquisizione", le parole utilizzate da tre...

Hanno suonato alla porta mostrando i distintivi della Polizia di Stato. "Dobbiamo effettuare una perquisizione", le parole utilizzate da tre agenti che hanno poi chiesto ai proprietari di casa di rimanere nel soggiorno. Mentre erano apparentemente impegnati nell’ispezione, hanno svuotato la cassaforte della camera da letto: un bottino di quasi 36 mila euro sottratto in pochi minuti prima di andare via, senza lasciare tracce, o almeno così credevano.

A distanza di meno di tre mesi da quei fatti, avvenuti lo scorso 27 marzo nel quartiere Mostacciano di Roma, la Squadra Mobile ha dato esecuzione a tre misure cautelari (arresti domiciliari) per i tre poliziotti, tutti in servizio presso il Commissariato Salario Parioli. Con loro risulta coinvolto anche un cittadino albanese. Dall’inchiesta-lampo non emergerebbero altri episodi.

Il questore Roberto Massucci ha sospeso in via cautelare dal servizio gli agenti coinvolti. Stessa decisione presa per altri due poliziotti arrestati in altro procedimento su una organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Sugli episodi che coinvolgono gli agenti è intervenuto anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi (foto). "La Polizia di Stato è un’istituzione sana e trasparente che è in grado di fare pulizia al proprio interno, quando è necessario farlo".