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Napoli, 29 aprile 2022 – Potrebbe essere stato un conflitto a fuoco tra le famiglie Tortora e Di Balsamo quello che ha portato alla morte dei due ragazzi, rampolli dei due clan. Questa una delle piste su cui indagano gli inquirenti. Uccisi a sangue freddo da tre colpi d'arma da fuoco, un duplice omicidio avvenuto stanotte in via Leonardo Da Vinci, nel pieno centro di Acerra. La guerra di camorra non arretra, a morire nella sanguinosa sparatoria sono stati il 22enne Pasquale Di Balsamo e il 21enne Vincenzo Tortora. “Colpisce l'età delle due vittime, ma non basta più indignarsi. Bisogna schierarsi e individuare subito una strategia per disarmare Napoli. Non c'è più tempo da perdere". È la prima reazione a caldo del senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto”, uno dei promotori del Comitato di liberazione dalla camorra di Napoli Nord. La violenza di Acerra: Chi erano le vittime Le indagini Cosa è successo Le reazioni delle istituzioni Chi erano le vittime Le indagini Cosa è successo Le reazioni delle istituzioni Chi erano le vittime Appartiene al clan degli 'stagnari' Vincenzo Tortora, 21 anni, giovane ras dell'omonima famiglia criminale conosciuta ad Acerra che si occupa principalmente di droga, morto all'ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato trasferito dalla clinica Villa dei Fiori. Il sanguinoso episodio in cui ha perso la vita è di chiara matrice camorristica. Un altro esponente dei Tortora, Pasquale, venne ucciso davanti casa il 20 maggio 2020. Tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri, c'è anche quella di un conflitto a fuoco tra Tortora e Di Balsamo, che si sarebbe concluso con la morte per entrambi. Ma non si escludono pero' al momento anche piste alternative, come quelle di un ...
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