Ragazzi investiti Bergamo, l'urlo del padre: "Disprezzo per la vita"

Lo strazio dei genitori di Luca. Con Matteo una vita fra calcio, musica e oratorio

Da sinistra Luca Carissimi, 21 anni, e Matteo Ferrari, 18 (Foto De Pascale)

Da sinistra Luca Carissimi, 21 anni, e Matteo Ferrari, 18 (Foto De Pascale)

Bergamo, 5 agosto 2019 - Luca e Matteo abitano vicini, in Borgo Palazzo, quartiere storico della città. Si conoscono da tempo. Stesso oratorio, interessi per il calcio. Luca ha studiato all’istituto Mamoli. Matteo, come ha postato sulla sua pagina Facebook, frequenta l’istituto Galli. Ha giocato come difensore nella squadra Aurora Seriate. Amano ascoltare musica. Sabato avevano deciso di trascorrere la serata al Setai, a Orio al Serio, locale raggiungibile anche con la Vespa 125 di cilindrata. Certo, immaginavano una serata spensierata, non che finisse in tragedia.    Luca ha perso la vita poco dopo essere stato investito dalla Mini Cooper condotta dal 33enne di Curno, ora in stato di arresto per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso, risultato inoltre positivo all’alcoltest. "Provo un dolore lancinante, sono disorientato – dice disperato Marco, il padre del ragazzo –. Mio figlio era un ragazzo normale. Sono colpito dal disprezzo per la vita umana". 

L’amico Matteo sta lottando contro la morte al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dove piantonato si trova anche il loro investitore. I genitori dei due ragazzi sono subito accorsi all’ospedale per avere informazioni. Il loro è stato un risveglio terribile. Per tutta la giornata di ieri è stato un viavai di parenti e amici: una scena straziante. Anche in via Borgo Palazzo non si parla d’altro. 

Il parroco di Sant’Anna, don Eliseo, li ricorda così. "Non ci ho creduto subito, mi sembrava impossibile. È stato un colpo al cuore, poi sono salito sull’altare e ho celebrato messa. Al termine, prima della benedizione mi hanno allungato un foglietto con la conferma della morte di Luca e ho dato l’annuncio alla comunità". Sono le 17.30 di domenica. Don Eliseo è appena tornato a casa dopo aver fatto visita in ospedale alle due famiglie Carissimi e Ferrari. "Li vedevo spesso perché frequentavano l’oratorio, erano molto amici, due bravi ragazzi, proprio bravi. Sono vicini di casa, Luca abita in Borgo Palazzo, Matteo in via Serassi. Chiederò ai fedeli di pregare e di stringerci attorno alle due famiglie".    Un ricordo di Luca lo tratteggia anche un suo insegnante, Marco Fumoso, docente di scienze motorie, 43 anni. "Era pieno di vita, un ragazzo esemplare, semplice, timido. Ricordo Luca benissimo. Giocava a pallone, e quando poteva si dava da fare per la scuola, l’istituto Mamoli. Un ragazzo posato che amava lo sport. Sono molto dispiaciuto, ma lo voglio ricordare con il suo sorriso".