Satriano (Catanzaro), 28 febbraio 2023 - Simona Cavallaro aveva solo 20 anni quando venne sbranata da un branco di cani. Oggi il sostituto procuratore Irene Crea ha chiesto 15 anni per Pietro Rossomanno, 46 anni, pastore, accusato di omicidio colposo. "Simona Cavallaro sbranata dai cani: cos'è successo" Il 26 agosto 2021 nella pineta Monte Fiorino a Satriano, Simona Cavallaro venne attaccata e uccisa da un branco di cani posti a guardia del gregge di proprietà del 46enne. L’uomo è anche accusato di introduzione ed abbandono di animali in fondo altrui, invasione di terreni e pascolo abusivo. Il pm ha invocato anche 8 anni di reclusione e 100 euro di multa nei confronti della madre di Rossomanno, accusata di invasione e occupazione abusiva dei terreni. Questo perché, secondo gli inquirenti, in un terreno in località Cantone a Satriano è stato rinvenuto un fabbricato rurale adibito ad azienda zootecnica e a civile abitazione intestato a Rossomanno, in cui madre e figlio vivevano. La prossima udienza del processo il 9 maggio Il processo davanti al gup Sara Merlini proseguirà il 9 maggio, quando saranno sentite le parti civili e le difese. Rossomanno e la madre sono difesi dall’avvocato Vincenzo Cicino. La gita nella pineta finita in tragedia La disgrazia risale al 26 agosto del 2021 quando la ragazza, assieme ad un amico, si recò nella pineta per fare un sopralluogo in vista di un picnic da organizzare con altri amici. Poco dopo il loro arrivo giunse in quel luogo aperto al pubblico anche un gregge di capre e pecore protetto da dodici cani senza che fosse presente il proprietario. Simona e il suo amico si rifugiarono in un manufatto in legno, simile a una chiesa, sito al centro della pineta. La ragazza, poco dopo, decise di uscire per raggiungere la macchina ma venne sopraffatta dal branco e morì in seguito alle lacerazioni riportate per i morsi dei cani.