Raffica di incendi, l’Italia in tilt Treni bloccati e autostrade chiuse

Nel Carso e in Versilia le situazioni più drammatiche: centinaia di evacuati. Canadair in volo come in Europa

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ROMA

Dopo l’Europa anche l’Italia brucia. Il caldo torrido non fa sconti e crea le condizioni perfette per gli incendi. Bruciano le belle colline sopra Massarosa in Versilia, brucia il Carso, brucia la zona di Orvieto, le fiamme devastano diverse località della Campania e di altre regioni. Nella giornata di ieri gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati in quindici interventi, di cui quattro dalla Campania, tre rispettivamente da Lazio e Calabria, una ciascuna da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Abruzzo, Puglia e Sicilia, mentre in Sardegna sono intervenuti gli elicotteri della regione.

A Massarosa (Lucca) sono al momento quasi 500 gli ettari di superficie boscata bruciata a causa dell’incendio che è partito lunedì sera alle 21 dalla frazione di Bozzano. In mattinata sembrava sotto controllo e poi è ripreso. Il vento forte di maestrale sta provocando il fenomeno del cosiddetto ’spotting’ per il quale si verificano salti di fiamme che vanno a innescare nuovi incendi anche a molti metri di distanza dal fronte di fuoco. Cinque elicotteri regionali e quattro Canadair stanno operando in zona, mentre a terra sono impegnate 34 squadre, di cui dieci dei vigili del fuoco e 24 dell’organizzazione antincendi boschivi regionale. È stato comunque necessario evacuare circa cento abitanti delle frazioni di Bozzano e di Fibbialla. Infine a Valpromaro, nel comune di Camaiore, sono stati fatti allontanare i residenti. Necessaria anche la chiusura della tratta autostradale tra i caselli di Lucca Ovest e Massarosa, in direzione Viareggio, e tra i caselli di Viareggio e Lucca Ovest, in direzione Firenze. In zona si è recato anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Un incendio ha fermato anche l’alta velocità ferroviaria non lontano da Orvieto. La circolazione è stata bloccata da Rfi alle 16.55 a causa un rogo che è divampato nelle campagne di Allerona e che è arrivato rapidamente a minacciare i binari sia della linea ’lenta’ che dell’alta velocità, entrambe interrotte per alcune ore, fino alle 19, quando è sta aperta la sola alta velocità. Il rogo ha inizialmente interessato delle sterpaglie per poi estendersi ad un vasto bosco nella zona di Allerona scalo. Sono stati coinvolti i treni Av sulla direttrice Torino-Salerno e sulle direttrici per Venezia e Verona. Ritardi e cancellazioni anche per i treni regionali sulla Roma-Firenze convenzionale. Incendi anche nel pisano (Vecchiano, Calcinaia e Santa Croce sull’Arno). A Roma e provincia sono stati una quarantina in un solo giorno gli interventi dei vigili del fuoco legati agli incendi. In Sardegna gli incendi sono stati sedici.

In Friuli-Venezia Giulia trenta chilometri di autostrada chiusa, tra Redipuglia e Lisert, e traffico ferroviario interrotto lungo la linea Venezia-Trieste tra Monfalcone e Duino Aurisina per le conseguenze del devastante rogo che sta divampando nella zona del Carso fino a Trieste. I vigili del fuoco sono impegnati con tutte le squadre disponibili. L‘incendio ha coinvolto anche la rete di trasmissione elettrica nazionale, che ha subito un blocco. Poco dopo le 17 un blackout generale si è verificato a Trieste, Muggia e comuni limitrofi e si è protratto per poco meno di un quarto d’ora.

A Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, a seguito di un incendio di sterpaglie alimentato dal vento, un rogo ha coinvolto un piazzale di un rivenditore di auto dove sono andate distrutte 24 vetture.

a. farr.