Sandro Neri La tragedia della Marmolada macchia di sangue una stagione turistica particolarmente felice per la Val di Fassa. Le Dolomiti, con il fascino delle loro cime e la rinomata accessibilità dei sentieri, si preparano ad archiviare con numeri da record il periodo buio legato al Covid e alle restrizioni che avevano imposto la chiusura delle piste da sci. Gli operatori e gli uffici turistici parlano di arrivi e presenze in crescita già dall’inizio di giugno e di un trend positivo che si confermerà tale fino alla prima metà di settembre. Stando alle prenotazioni in arrivo, per la prima volta la Val di Fassa si troverà quest’estate a superare, in termini di presenze, la Val Pusteria. E al consolidato successo legato ai vacanzieri italiani si aggiungeranno nuovi traguardi sul fronte degli arrivi di turisti stranieri. Tanto da far ipotizzare che il 2022 chiuderà con un bilancio migliore di quello del 2019, con i suoi quattro milioni e mezzo di presenze fra stagione estiva e invernale. Il risultato, spiega Paolo Grigolli, direttore generale dell’Apt Val di Fassa, di un combinato disposto che in questo momento favorisce come mai prima d’ora la montagna: il grande caldo che spinge a cercare mete fresche, la rodata organizzazione che garantisce vacanze di valore, la pandemia che ha fatto scoprire la montagna come alternativa ai luoghi affollati e che ora attira giovani e famiglie, a volte quanto le città d’arte. Già l’anno passato, da queste parti, l’economia era in forte recupero dopo lo stop del lockdown, con un solo -15 per cento rispetto ai numeri prepandemia. Ora il terribile incidente sulla Marmolada impone nuove riflessioni. Non solo e non tanto perché il riscaldamento globale sta avendo effetti concreti nel quotidiano. È ovvio che la sicurezza vada tutelata come valore al pari dell’economia e dei suoi risultati. Oltre ad alzare la guardia sui pericoli e a rimodernare strumenti e strutture per migliorare gli attuali standard, occorrerà potenziare l’informazione rivolta ai turisti e agli amanti delle escursioni. Se qualcosa è cambiato è fondamentale che tutti lo sappiano.