Mercoledì 24 Aprile 2024

Quelle serie tv sui viventi? Tutti a toccarsi

Giorgio

Comaschi

è chi toccò ferro. E altri metalli umani. Per esempio Francesco Totti. Adesso anche Baggio. Si fa una fiction su di loro, che sono ancora vivi e vegeti. Con qualcuno che fa la loro parte, li imita. Che poi la gente dovrebbe dire: "Eeeh, è uguale!". Ma quale uguale? Il docu su Totti era bello, ma c’era lui che raccontava. Poi hanno fatto una fiction con Pietro Castellitto che ricordava Totti forse solo nel tossire. Adesso Arcangeli che interpreta Baggio. Cos’è questa smania, questa fretta, di raccontare il campione postumo, quando è ancora in vita? Viviamo ormai nell’urgenza di superare la realtà, sia nei tempi che nel ridicolo. Eraldo Pecci, grande bandiera del Toro e del Bologna, mi diceva che gli hanno voluto dedicare un club. Ha obiettato: "Ma sono ancora vivo, non fatelo". L’hanno fatto lo stesso e lui si è toccato per mesi. Nel ‘97 era successo che a Gratz avevano intitolato lo stadio a Schwarzenegger, ancora vivo. Ci fu sollevazione dei media. Poi in Romania uno stadio intitolato ad Hagi fece altrettanto scalpore. A chi si dedica una via, una piazza, una manifestazione di solito? A persone che non ci sono più. Arriveremo a girare una fiction su Lukaku che sta ancora giocando, con uno che fa la sua imitazione. Ma perché? Dicono: alla gente piace, c’è richiesta di queste cose. Ma siamo sicuri? Siamo sicuri che spasimeremo guardando uno che fa la parte di Baggio e non è Baggio? Non è meglio un bel documentario? O vogliamo vivere nella finzione anche noi, come quando andiamo a Disneyland e chiediamo l’autografo a Topolino e Pippo che è un autografo falso, fatto da due persone che sono dentro al loro costume e che non sono né Topolino né Pippo. Sicuro che non esistano altre idee migliori e più originali invece di andare a "gufare" gente che è ancora al mondo? Ma la fretta di andare più forte della realtà farà sì che gireranno una fiction su un giocatore prima ancora che nasca. Chissà se gli spettatori diranno: "Ma guarda, è uguale!".