
Ragazzi in dad
Hanno rinunciato al tempo e allo spazio, alla scuola, al gioco, al cuore spezzato, ai nonni. Hanno saltato Natale e Pasqua. Sono finiti dentro un videogame sperimentando l’insonnia e la panificazione domestica, gli scacchi e la noia. Una generazione sfinita prova a rimettersi in gioco ed è un secondo venire al mondo, doloroso come il primo. È bello vederli sciamare di nuovo con i fogli che scappano dallo zaino e gli occhi famelici. Impossibile non commuoversi quando al tramonto colonizzano i giardini e sparano al cielo grida e palloni. Hanno pagato più di tutti. Ci sono mancati. Jacques Prévert nel...