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Viviana

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Se dopo 25 anni dalla propria morte una ragazza continua a essere incisa nel cuore delle persone, oltre che sui servizi da tè, può davvero montarsi la testa. Nel mezzo giubileo dell’assenza della loro principessa, ieri gli inglesi si sono ricordati invece di amare Lady Diana per le ragioni opposte: prima non si era mai visto un membro della royal family accucciarsi per parlare all’altezza dei bambini, degli ammalati e degli ultimi guardandoli negli occhi. Continuano a non potere fare a meno di lei per molto altro.

È stata l’ultima grande eroina romantica. Ma anche una spina nel fianco della Corona e una salutare doccia fredda sulle anchilosi del protocollo, cose che rendono per forza simpatici. Con le infrazioni al codice dei Windsor in teoria la principessa ha perso tutti i punti nei sedici anni tra il fidanzamento con il futuro re, nel 1981, e l’incidente stradale che le è costato la vita il 31 agosto del 1997.

In realtà li ha guadagnati agli occhi del mondo, che forse un po’ frettolosamente ne ha fatto una santa, ma con buoni argomenti. Abbiamo tutti un debole per gli outsider. Per chi infrange le tradizioni quando hanno le ragnatele. Lei ha cominciato dall’anello di fidanzamento, che ha scelto personalmente nel catalogo di Garrard, senza passare dall’alta gioielleria della famiglia reale. Poi è passata alle promesse matrimoniali prendendosela con il libro anglicano di preghiera, che dal 1662 invita la sposa al voto nuziale di "amarti e obbedirti finchè morte non ci separi". Non le andava giù il verbo obbedire (perlomeno l’idea di obbedire a Carlo), è riuscita a farlo cancellare, come poi (la nuora) Meghan Markle molti anni dopo. Diventata mamma, ha demolito la suggestione di essere solo colei che dava un erede alla nazione. Se la regina lasciò Carlo che aveva due anni alle cure dei nonni per passare il Natale a Malta, Diana ha voluto con sé William di nove mesi nel tour in Australia.

Ha abbracciato e sbaciucchiato i suoi figli come una madre coronata non fa, pretendendo per loro una vita fuori dalla bolla reale con scuole pubbliche, viaggi in autobus e file a Disneyland. Mandato in estasi la stampa, di cui era la "outspoken" preferita con le sue confessioni a cuore aperto, dal "matrimonio troppo affollato" all’ammissione dei propri tradimenti.

Dimostrato che si comunica attraverso un abito e un taglio di capelli ma anche con la fragilità, attributo poco reale che rende i posteri indulgenti.