"Quei 35 secondi lunghi un’eternità"

Un terremoto scuote Marrakech, in Marocco: Barbara Messini, imprenditrice originaria di Montevarchi, racconta gli attimi di paura vissuti, con l'allarme del cellulare che suona, seguito da un boato assordante. Case che crollano, bicchieri che cadono, 35 secondi di terrore.

"Quei 35 secondi  lunghi un’eternità"
"Quei 35 secondi lunghi un’eternità"

L’allarme del cellulare che suona, poi un boato assordante. "Ho visto le facciate delle case che cadevano". Comincia così il post con il quale Barbara Messini, imprenditrice originaria di Montevarchi (Arezzo) trasferitasi da dieci anni in Marocco e titolare di un b&b a Marrakech, racconta gli attimi di paura vissuti in seguito al terremoto. "Ore 23,08, l’emergenza del mio cellulare suona. Il boato, un rumore assordante, non riesco a capire. Tutto inizia a tremare, cadono bicchieri, la tavola si sposta non riesco a stare in piedi: 35 secondi che durano un eternità. Poi il caos, parti di facciate che cadono, i clienti sembrano impazziti".