Quarta dose vaccino Covid: istruzioni per l’uso. Chi può riceverla, dove e quando

Booster consigliato agli over 60, i fragili, ai degenti nelle Rsa e ai pazienti vulnerabili con più di 12 anni

La vaccinazione anti Covd in Italia

La vaccinazione anti Covd in Italia

Roma, 13 luglio 2022 - Contagi Covid in risalita in Italia e tasso di positività risale al 26%. Si prepara così il piano per la quarta dose di vaccino dopo il via libera di Aifa, ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità all'estensione per gli over 60. Ecco dunque quali sono le nuove linee guida contenute nella circolare emanata dal ministro Roberto Speranza.

Chi deve fare il nuovo richiamo?

La quarta dose è raccomandata agli ultra 80enni, agli ospiti delle residenze sanitarie assistite (Rsa), agli over 60 anni, ai soggetti fragili, con problemi al sistema immunitario o più a rischio per la presenza di malattie respiratorie o cardiologiche e nei casi di grave obesità. La nuova circolare del Ministero ha allargato la platea ai pazienti vulnerabili con più di 12 anni. Per poter ricevere il secondo richiamo devono essere trascorsi 120 giorni dalla precedente booster (terza dose). È provato infatti che dopo quattro mesi la protezione degli anticorpi comincia a scendere. La data di vaccinazione può essere recuperata consultando il proprio Green Pass o il fascicolo sanitario elettronico.

Il vaccino sarà somministrato negli hub vaccinali, dove ancora presenti e attivi, o ancora dal proprio medico di famiglia o in farmacia. Le modalità potranno essere differenti a seconda delle scelte delle varie Regioni e delle disponibilità sui territori.

Quali vaccini saranno utilizzati?

Salvo indicazioni diverse saranno impiegati per la quarta dose i vaccini a mRna, prodotti da Pfizer-BioNTech o di Moderna, gli unici autorizzati dalle agenzie internazionali regolatorie per la quarta dose. Le ampie scorte nei magazzini delle regioni non fanno prevedere problemi di disponibilità, la copertura è quindi garantita. Solo calcolando gli over 60, la somministrazione della quarta dose riguarderà potenzialmente 13 milioni di persone.

"Ho avuto il Covid, cosa devo fare?"

Si può accedere alla quarta dose anche se dopo il primo richiamo si è contratto il Covid. A patto che siano trascorsi 120 giorni dall’ultima infezione. "E se sono stato positivo senza saperlo?", si domandano in molti. In generale in questo caso viene consigliato di vaccinarsi ugualmente, anche se non si può sapere con certezza se siano trascorsi i 120 giorni indicati dal ministero. È consigliabile parlare di questa eventualità con il proprio medico o con il personale sanitario che si occupa dei vaccini, prima della somministrazione.

Meglio attendere i nuovi sieri?

l vaccino attualmente disponibile riduce di circa metà il rischio di infezione da Coronavirus e offre una protezione alta contro le forme gravi di Covid-19, che in alcuni casi possono rendere necessario il ricovero o causare la morte. Anche se non è specifico per la variante Omicron, essendo stato sviluppato sulle prime versioni del Coronavirus in circolazione nel 2020, è comunque utile per proteggersi dalla malattia. In Italia, come in altri paesi, è in corso una nuova ondata che rende necessaria qualche ulteriore precauzione. L’iter di autorizzazione dei vaccini contro la variante Omicron è in corso. Prima di ricevere indicazioni su come regolarsi dopo la quarta dose bisognerà conoscere i tempi della reale disponibilità delle fiale.