Quarta dose vaccino Covid: chi deve farla e quando

Il secondo richiamo (o booster) è raccomandato agli over 60 e a tutti i soggetti fragili

Vaccinazioni anti Covid

Vaccinazioni anti Covid

Roma, 12 luglio 2022 - Via alla quarta dose di vaccino anti-Covid - che è la "seconda di richiamo" o "booster" - per gli over 60 e per i soggetti fragili di tutte le età. E va fatta con vaccino a mRna dopo che sono trascorsi almeno 120 giorni dal primo richiamo (la terza dose) o dall'ultima infezione avuta successiva al richiamo.

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Sono le raccomandazioni della circolare congiunta dell'11 luglio del ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e Istituto Superiore di Sanità (Iss) sull'estensione della platea vaccinale destinataria della quarta dose che equivale alla seconda dose di richiamo o la cosiddetta "second booster".  

La decisione di estendere a tutte le persone di oltre i 60 anni il nuovo richiamo vaccinale è stata presa "tenuto conto sia dell'attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell'occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensiva, sia delle evidenze disponibili sull'efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid-19". 

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Le indicazioni per gli over 60

Nella nota del comitato tecnico-scientifico di ministero, Aifa e Iss si legge inoltre che "si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster), con vaccino a mRna, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall'ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo), a tutte le persone di età uguale o maggiore a 60 anni".

Le indicazioni per i soggetti fragili

La quarta dose, prosegue la nota, è inoltre "raccomandata alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti", "di età uguale o maggiore a 12 anni, con vaccino a mRNA ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Comirnaty al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL, a partire dai 18 anni con vaccino a mRNA, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 Ml per Comirnaty e di 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall'ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo)".

Nella circolare dell'11 luglio "si ribadisce, infine la priorità assoluta di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima  dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa e già stata raccomandata".