Quarta dose vaccino Covid: "No per tutti, sì a booster per over 80". Ecco perché

Il parere di Ecdc ed Ema: "Troppo presto per prendere in considerazione l'utilizzo di una quarta dose di vaccini Pfizer e Moderna nella popolazione generale"

Vaccino Covid

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Roma, 6 aprile 2022 - No alla quarta dose del vaccino Covid per tutti, sì al secondo booster per gli anziani over 80. Sono questi due dei punti del parere tecnico espresso dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dalla task force Covid dell'Agenzia europea per il farmaco (Ema).

"E' troppo presto per prendere in considerazione l'utilizzo di una quarta dose di vaccini Comirnaty* di Pfizer e Spikevax* di Moderna nella popolazione generale". Entrambe le agenzie hanno però convenuto che una quarta dose (o secondo booster) può essere somministrata agli adulti di età pari o superiore a 80 anni dopo aver esaminato i dati sul rischio più elevato di Covid grave in questa fascia di età e sulla protezione fornita da una quarta dose.

Ecdc ed Ema, per quanto riguarda la fascia d'età 60-79, fanno sapere che continueranno a monitorare i dati per determinare se vi è un rischio crescente di malattia grave tra coloro che sono vaccinati. Se la situazione epidemiologica attuale cambia e emergono nuovi segnali, potrebbe essere necessario prendere in considerazione una quarta dose in questa fascia di età. Nel frattempo, le autorità nazionali esamineranno anche i dati locali per decidere se utilizzare una quarta dose nelle persone a rischio più elevato.

Per quanto riguarda gli adulti di età inferiore ai 60 anni con sistema immunitario normale, non vi sono attualmente prove conclusive che la protezione vaccinale contro le malattie gravi stia diminuendo o che vi sia un valore aggiunto di una quarta dose. Poiché le campagne di vaccinazione potrebbero iniziare in autunno, le autorità considereranno il momento migliore per le dosi aggiuntive, possibilmente sfruttando i vaccini aggiornati.

Finora, notano ancora Ecdc ed Ema, non sono emersi problemi di sicurezza dagli studi sui booster aggiuntivi. Le prove sugli effetti di una quarta dose provengono in gran parte da Israele: i dati indicano che un secondo booster, dato almeno 4 mesi dopo il primo booster, ripristina i livelli di anticorpi senza sollevare nuovi problemi di sicurezza. I dati suggeriscono anche che un secondo booster fornisce una protezione aggiuntiva contro le malattie gravi, anche se la durata dei benefici non è ancora nota e le prove sono ancora limitate.

In Europa, "alla fine di marzo, l'83% degli adulti aveva completato il ciclo primario di vaccinazione" anti-Covid "e solo il 64% aveva ricevuto una dose di richiamo".