Venerdì 19 Aprile 2024

Quarta dose agli immunodepressi Via libera dall’Agenzia del farmaco

Il ministro: "Fiducia per il futuro". Chi è senza vaccino è nove volte più a rischio

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ROMA

In Italia gli immunodepressi, una platea di circa tre milioni, potranno ricevere una quarta dose di vaccino anti-Covid. Il via libera dell’Agenzia italiana del farmaco arriva proprio mentre l’Istituto superiore di sanità ribadisce una volta di più l’importanza delle vaccinazioni: i non-immunizzati finiscono in ospedale 9 volte di più di chi ha ricevuto tre iniezioni, e il booster protegge in oltre sei casi su dieci dall’infezione e quasi completamente contro la malattia in forma grave. Un quadro che, assieme al calo nelle ultime due settimane di positivi e ricoverati ordinari e in intensiva, fa dire al ministro della Salute Roberto Speranza (foto) che "finalmente la curva del contagio si piega dal lato giusto".

Un messaggio di "fiducia per le prossime settimane – sempre parole del ministro – che però, sul versante delle decisioni politiche, tiene acceso il dibattito tra i ‘falchi’ e le ‘colombe’ del Green pass all’avvicinarsi del 31 marzo, data di scadenza dello stato d’emergenza. Intanto la mappa a colori dell’Italia, da lunedì, cambierà ancora: tutta la Penisola sarà gialla, tranne Umbria e Basilicata (bianche) e Friuli-Venezia Giulia (arancione).

Nel frattempo gli esperti dell’Aifa hanno comunicato al ministero l’assenso a una quarta vaccinazione per i gravemente immunodepressi, sebbene sia improprio parlare di ‘quarta dose’. Tecnicamente, si tratta di un booster a conclusione del ciclo primario (2 dosi + 1 aggiuntiva); per la ‘quarta’ si useranno vaccini a mRna, con le tempistiche standard. Che i vaccini siano decisivi lo certifica anche il report esteso dell’Iss: per i non vaccinati il tasso di ricovero è 9 volte maggiore rispetto ai ‘boosterizzati’e il tasso di mortalità è 19 volte più alto.