Quarantena Covid, green pass e colori: si cambia. Ecco le tappe delle riaperture

Niente isolamento per gli asintomatici, più tifosi allo stadio: il governo accelera la fine delle restrizioni

Dal prossimo 24 marzo potrebbe tornare la capienza al 100% negli stadi

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Roma, 20 febbraio 2022 - Questione di settimane, non di mesi. Lo fa capire persino il ministro della Salute, Roberto Speranza, che come sempre incarna la posizione più prudente: "Dobbiamo farlo con attenzione, ma credo sia giusto guardare con fiducia al futuro". La road map "specifica" promessa da Mario Draghi sull’allentamento delle restrizioni anti Covid "per eliminare ogni incertezza" è destinata a snodarsi da qui al 31 marzo. Si tratta di decidere in che ordine muovere i passi, e si può scommettere che persino su un’agenda tutto sommato poco significativa si accenderanno polemiche. Per motivi di propaganda: sono faccende che non prende sul serio neppure chi strepita. Diverso il problema per quanto riguarda l’approdo: il 31 marzo scade lo stato d’emergenza e c’è chi, come Salvini, vorrebbe che dal 1 aprile venissero tolti Green pass e Super Green pass e chi, a cominciare dal Cts e dal Dicastero della Salute è molto più cauto. Proprio perché bisogna coniugare punti di vista opposti, l’agenda verrà messa a punto la prossima settimana: eccezion fatta per le visite ai familiari ricoverati negli ospedali e per la riapertura dei bar all’interno di cinema, teatri e impianti sportivi, fissata al 10 marzo, per il resto ci sono solo ipotesi.

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Stop quarantena asintomatici

La fine dell’isolamento per i positivi asintomatici è un passaggio che dovrebbe avvenire molto presto. Chi non ha sintomi o li ha molto lievi, non dovrà stare più rinchiuso in casa: potrà condurre una vita normale, logicamente indossando una mascherina Ffp2.

Regioni e colori

È un metodo vetusto, ideato quando l’ondata pandemica era molto forte. Già in passato si era parlato di liquidarlo, ora il dado sembra tratto: nelle prossime settimane verrà eliminato il passaggio in zona gialla e arancione, lasciando la zona rossa nel caso in cui dovesse crearsi un focolaio.

Il green pass

Dopo aver respinto un ordine del giorno di Fd’I che ne chiedeva l’abrogazione, il governo studia alleggerimentii. L’idea più gettonata è quella di eliminare la certificazione verde per bar e ristoranti all’aperto dal primo aprile: i più prudenti chiedono che resti il Green pass, ma nella versione basica (solo con tampone) non rafforzata (vaccino o guarigione dal Covid). Molti sono quelli che spingono per togliere al più presto l’obbligo del Green pass base per i negozi come anche per la posta.

Lavoro 

Difficile – dicono alla Salute – che venga eliminato il Green pass per i lavoratori prima del 15 giugno, quando cioè scade l’obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni. Quest’ultimo potrebbe addirittura essere prorogato, se fosse ritenuto necessario per incentivare la capagna di immunizzazione.

Stadi 

In questo fine settimana la capienza è aumentata al 75%, ma la FIGC non dispera di arrivare a breve al 100% e indica la partita della nazionale a Palermo contro la Macedonia del Nord, il 24 marzo, come data per la svolta.

Trasporti 

È opinione diffusa nella maggioranza che su quelli a lunga percorrenza dovrebbe restare necessario ancora per un po’ il Green pass rafforzato, mentre sui mezzi locali dovrebbe bastare quello base, già introdotto anche per gli spostamenti da e verso le isole.

Turismo 

Da settimane il ministro Garavaglia si batte per modificare regole "troppo stringenti" per il settore. Una delle opzioni all’esame di Palazzo Chigi è l’abrogazione del tampone rapido ogni 48 ore o di quello molecolare ogni 72 ore per gli stranieri che, senza Green pass, vogliono accedere a musei o ristoranti.

Mascherine

"Le abbiamo tolte all’aperto, ma l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso sarà uno degli ultimi che toglieremo" dicono alla Salute. L’arrivo della bella stagione può agevolare l’evento.