Mercoledì 24 Aprile 2024

Quarant’anni di Medjugorje Perché crederci

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Riccardo

Jannello

Papa Francesco ha inviato un messaggio ai ragazzi radunati a Medjugorje per il loro annuale incontro di preghiera affidandoli al modello di Maria e al suo "eccomi". Da quarant’anni la Madonna appare a sei giovani del luogo e ancora la Chiesa non ha detto se può sorgervi un santuario ufficiale. Bergoglio non crede a una "Madonna postina" che recapita i suoi messaggi a ore e giorni regolari. Ma la Commissione vaticana, valutando lo stato mentale dei veggenti, ha ammesso che le prime sette apparizioni sono vere. Dopo si è esagerato, ma una cosa è certa: chi si reca senza pregiudizi a Medjugorje ne esce diverso, nel mio piccolo ho ripreso a pregare. Che poi Mirijana alle sette del mattino di un freddissimo giorno di novembre abbia davvero visto la "Gospa" e mi abbia riportato fedelmente le sue parole è un’altra cosa. So che chi era con me sul Podbrdo ha ricevuto la sua energia.

In San Giacomo ascoltai la predica alla mezzanotte del 31 dicembre 2009 del Cardinale Cristoph Schoenborn, primate d’Austria e fedelissimo di Papa Ratzinger, non l’ultimo prete di strada. "I pellegrini – mi disse dopo la messa – hanno bisogno di pregare e di rivolgersi alla Madonna. Questo luogo ha un suo importante connotato che la Chiesa deve capire". E nei giorni scorsi l’inviato di Francesco, monsignor Henryk Hoser, ha dichiarato che "qui ci si converte". Se Medjugorje non sarà mai Fatima o Lourdes pace, l’importante è che chi riparte da qui sia più vicino di prima alla Chiesa e al suo Dio.