Bankitalia: ecco quanto costa oggi mantenere un figlio

La relazione dell'Istituto indica un calo nelle spese durante il Covid, e ancora grandi gap tra Nord e Sud

Roma, 31 maggio 2022 - Oggi mantenere un figlio in Italia di media costa 640 euro al mese. Bankitalia, nella sua Relazione annuale sul periodo 2017-2020, ha dato così la risposta alla domanda di tanti genitori ai poco attenti giovani eredi: "Ma quanto mi costi?". 

Una spesa che è leggermente calata nel 2020, complice l'emergenza Covid e le sue conseguenza: meno spostamenti e meno spese nel tempo libero. Bankitalia, nella sua relazione, ha preso in considerazione i nuclei familiari composti da 2 adulti e uno o più minori. L'indagine ha evidenziato il pemanere del gap tra Nord e Sud, ma se per le fasce più alte di reddito al centro Nord la spesa supera gli 800 euro, e al Sud non ci arriva neanche vicino, nelle fasce di reddito più basse la differenza è meno accentuata e la spesa non raggiunge i 400 euro mensili.

Spese per mantenere i figli
Spese per mantenere i figli

I dati mostrano un'Italia frammentata, in diverse aree dai redditi diversi, e con esigenze e spese diverse (sempre secondo Bankitalia al centro Nord il reddito medio nel 2020 era di 22.763 euro al sud ed Isole 14.124 euro).

Ma i figli rimangono l'impegno maggiore:  a Sud si spende meno ma l'incidenza sul reddito è più o meno invariata, quindi si può dire che in maniera quasi omogenea da Nord a Sud, un figlio pesa allo stesso modo sul bilancio famigliare: circa un quarto del reddito medio. 

Se si pensa che in ogni caso oltre la metà, cioè il 60%, della spesa totale viene impiegata per soddisfare i bisogni primari come cibo, abbigliamento, spese per la casa, istruzione e salute, la differenza la fanno le spese per la casa (1/4), che al Nord costa di più, e i due terzi in consumi meno essenziali.

Ma l'indagine di Bankitalia ci dice anche che questi numeri e proporzioni dovrebbero cambiare da quest'anno: da marzo infatti è partita l'erogazione dell'assegno unico e universale per le famiglie che prevede un importo massimo per figlio di 175 euro mensili. Invece non sono previste maggiorazioni per i nuclei con almeno tre figli, per quelli in cui entrambi i genitori lavorano, se la madre ha meno di 21 anni e in presenza di figli in condizioni di disabilità. 

Secondo l'INPS sono 8.091.275 i figli per i quali è stato richiesto l'assegno unico e universale, corrispondenti a 5.049.157 domande inoltrate al 30 maggio. La media di figli per domanda è di 1,6.