Quando difese Conte "Non è che il premier può seguire tutto"

Era il luglio 2019 quando la nave della marina militare "Gregoretti" soccorse 116 migranti nel Mediterraneo. L’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini impose il divieto di sbarco e perciò la nave rimase ferma per giorni nel porto di Augusta. Per questo motivo il leader della Lega venne indagato con l’accusa di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio. A febbraio 2020 il Senato ha autorizzato dunque il processo contro Salvini. L’ex ministro si è difeso in aula dicendo di aver agito in "difesa dei confini" italiani. La vicenda è poi proseguita e lo scorso 28 gennaio Nunzio Sarpietro, gup di Catania, ha interrogato a Palazzo Chigi il premier Conte in qualità di persona informata sui fatti per la richiesta di rinvio a giudizio di Salvini. Ai giornalisti che gli chiedevano se l’ex premier era informato sui fatti, Sarpietro rispose: "Il presidente Conte è stato molto preciso, ha risposto a tutte le domande. (...) Penso che il premier sia informato di mille cose. Ma non credo possa seguire tutto minuto per minuto"