Lunedì 17 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Qatargate, coinvolte le europarlamentari Moretti e Gualmini (Pd): chiesta la revoca dell’immunità

La procura federale del Belgio ha presentato la richiesta all’ufficio di presidenza del Parlamento europeo per poter procedere nei confronti delle due europarlamentari che si sono autosospese dal Gruppo dei Socialisti e Democratici : “Estranee a ogni fatto corruttivo, siamo a disposizione della magistratura”

Le eurodeputate del Pd, Alessandra Moretti e Elisabetta Gualmini coinvolte nello scandalo Qatargate

Le eurodeputate del Pd, Alessandra Moretti e Elisabetta Gualmini coinvolte nello scandalo Qatargate

Bruxelles, 4 marzo 2025 – La procura federale del Belgio ha chiesto al Parlamento europeo la revoca dell'immunità per altri due eurodeputati socialisti nell'ambito dell'indagine sul cosiddetto Qatargate: si tratta, a quanto apprende l'agenzia Ansa da fonti parlamentari, di Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti, entrambe elette con il Partito Democratico.

Intanto il gruppo europeo dei parlamentari socialisti e democratici ha espresso la sua solidarietà: "Siamo convinti dell'assoluta estraneità di Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini ai fatti contestati dalla procura belga, che per proseguire le indagini”

Qatargate, coinvolte Moretti e Gualmini

La richiesta è stata presentata all'ufficio di presidenza del Parlamento europeo e sarà annunciata durante la sessione plenaria del 10 marzo, prima di essere sottoposta all'esame della commissione Affari giuridici. I nomi delle due eurodeputate erano comparsi già in un primo momento nel fascicolo dell'indagine sul presunto scandalo di corruzione scoppiato il 9 dicembre 2022.

La Moretti è eurodeputata dem tra Strasburgo e Bruxelles dal 2014, mentre la Gualmini è stata eletta nell'Europarlamento nel 2019, ricoprendo tra l'altro la carica di vicepresidente del gruppo Socialisti e democratici dal 2022 al 2024.

Lo scandalo Qatargate

L’inchiesta sul Qatargate era esplosa nel dicembre del 2022. A finire nell’occhio del ciclone Antonio Panzeri, europralamentare dem ed ex segretario generale della Cgil di Milano, il suo braccio destro Francesco Giorgi e la compagna di quest'ultimo, la socialista greca Eva Kaili ai tempi vicepresidente del Parlamento europeo.

I soldi a casa Panzeri e Kaili

Tutti e tre erano sospettati di essere al centro di un giro di corruzione internazionale per favorire gli interessi di Qatar, Marocco e Mauritania. Un giro di mazzette che era stato poi confessato da Panzeri. Nell'abitazione di Panzeri, che ha stretto con un accordo con la procura in quanto pentito, furono ritrovati oltre 600mila euro in contanti, oltre a grandi somme di denaro ritrovate anche nelle proprietà di Kaili, per un totale di circa un milione e mezzo di euro. A oggi non si è ancora giunti a nessuna sentenza nell'ambito del’idagine, e la maggior parte dei principali indagati, come Kaili, Panzeri e Giorgi, è stata rilasciata previa istituzione di misure cautelari.

Le eurodeputate si autosospendono

"Abbiamo appreso dalla stampa la notizia della richiesta, da parte delle autorità giudiziarie del Belgio, di revoca della nostre immunità” nell'ambito dell'inchiesta sul Qatargate. “Al fine di sottolineare la totale estraneità ad ogni fatto corruttivo, abbiamo deciso di auto sospenderci dal gruppo al quale apparteniamo, i Socialisti e democratici (S&D), per essere pienamente a disposizione della magistratura per qualsiasi esigenza istruttoria». Lo affermano all'agenzia Ansa le due eurodeputate del Pd Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti. “Ringraziamo la delegazione degli eurodeputati Pd per la solidarietà politica e umana pubblicamente espressa”, aggiungono.