Putin vola dall'amico Lukashenko. I timori di Kiev: la guerra si allarga

Al vertice di lunedì i due capi di Stato parleranno di "sicurezza nella regione e misure di risposta congiunta". Lo Stato maggiore ucraino ipotizza una nuova offensiva russa a febbraio con l’intervento della Bielorussia

Roma, 17 dicembre 2022 - La Bielorussia si prepara a entrare in guerra al fianco della Russia o almeno queste sono le speranze di Mosca. Sta di fatto che lunedì Putin volerà a Minsk per incontrare l’omologo, Aleksandr Lukashenko, che deve la sua permanenza al potere proprio grazie all’appoggio del Cremlino e che fino a questo momento ha fatto di tutto per evitare un coinvolgimento diretto nel conflitto. Già negli ultimi giorni sui quotidiani russi erano comparse notizie riguardanti movimenti di piccole unità dell’esercito bielorusso vicino al confine.

Il presidente russo è arrivato a Minsk: le notizie in diretta

Vladimir Putin (Ansa)
Vladimir Putin (Ansa)

Nelle scorse settimane, Minsk aveva inviato carri armati e munizioni. Ma a Putin non basta. Il numero uno di Mosca è in difficoltà e ha cancellato tutti gli impegni ufficiali in vista delle feste natalizie, inclusi la conferenza stampa di fine anno e il discorso alla Duma. Segno non solo della difficoltà nel dover dare spiegazioni su come sta andando questa guerra, ma anche del fatto che ci potrebbe essere una escalation da parte di Mosca. Il servizio stampa della presidenza bielorussa ha parlato chiaramente di un "piano per la regione e misure di risposta congiunta".

Il sospetto degli ucraini è che a febbraio, quando le truppe russe reclutate tramite la mobilitazione parziale avranno completato il loro addestramento, la Russia tornerà a invadere con una nuova, grande offensiva di terra, che, nelle speranze del presidente Putin, dovrebbe arrivare al mezzo milione di uomini. Il timore è soprattutto che le attenzioni della Russia possano concentrarsi sulla capitale Kiev, che Mosca aveva tentato di espugnare, senza successo all’inizio del conflitto, lo scorso 24 febbraio.

Ucraina: "Attacco russo su vasta scala d'inverno". Nuovo tentativo di prendere Kiev?

Intanto, Putin si sarebbe assicurato la fornitura di altri droni iraniani, con i quali sta bombardando il Paese da settimane. I primi settanta dovrebbero essere forniti già nelle prossime settimane. La Repubblica Islamica potrebbe arrivare a inviare in Russia fino a duecentocinquanta velivoli senza pilota. Segno che il conflitto sarà ancora lungo. Ne è convinto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo il quale "dobbiamo capire che il presidente Putin è pronto a rimanere in questa guerra per molto tempo e a lanciare nuove offensive". L’obiettivo di Mosca potrebbe essere portare l’Ucraina allo stremo delle forze, per poi cercare di farla soccombere in primavera.