Putin teme le sanzioni E riporta in Russia lo yacht

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di Roberto Giardina

Per paura di un sequestro, il superyacht di Vladimir Putin (foto) all’alba fugge da Amburgo. Si teme una guerra in Ucraina, truppe russe sono sul confine. Gli americani prevedono una situazione drammatica, in caso di attacco russo si avranno almeno 80mila caduti nell’esercito ucraino, e altri 50mila tra i civili, e cinque milioni di profughi lascerebbero il paese per chiedere asilo in Austria e in Germania. Joe Biden minaccia sanzioni, di sequestrare i capitali russi su conti esteri, una rovina per l’economia della Russia. Putin, in apparenza, non si lascia intimorire, ma per prudenza mette in salvo il “Graceful”, che da settembre era nel cantiere Blom+Voss di Amburgo per manutenzione e restauro. Non si sa mai, e Vladimir ama lo yacht, ma che sia suo non è sicuro. Il proprietario è ignoto ma nessuno dubita che appartenga allo Zar: nel maggio scorsp, Putin ha incontrato a bordo del “Graceful” sul Mar Nero, Lukashenko, il presidente della Bielorussia, l’ultimo suo alleato in Mitteleuropa. Il “Graceful” è lungo 82 metri, pesa 2800 tonnellate, e vale almeno 87 milioni di euro. Ad Amburgo doveva essere ripulito lo scafo, e aggiunti due balconi all’ultimo piano. Prima dell’alba di lunedì lo yacht ha lasciato il porto fluviale, è sceso lungo l’Elba e infine ha imboccato il Nord. Alla sera, il “Graceful“ ha raggiunto il terminale a Kiel sul Baltico. Ieri pomeriggio, navigando alla velocità massima di 18 nodi, era già all´altezza dell’isola di Rügen. Oggi sarà in salvo a Pietroburgo, al riparo delle vendette di Biden. Ma si teme sempre per il Nord Stream, il gasdotto terminato in agosto, costato dieci miliardi di euro, non è ancora entrato in funzione per motivi politici. Prima Trump e poi Biden sono contrari, perché in cambio di gas Putin riceverebbe altri miliardi di dollari, con cui difende il suo potere. Ma intanto aumentano le bollette in Germania e in Europa, e il Cancelliere Olaf Scholz non intende rinunciare al gasdotto. Lunedì ha incontrato Biden a Washington ed è riuscito a non nominare il Nord Stream.