di Alessandro Farruggia Vladimir Putin brandisce la minaccia dell’olocausto nucleare. Il presidente russo, capito che la vittoriosa guerra lampo nella quale sperava è ormai un miraggio, ha accettato di far sedere i suoi al tavolo delle trattative. Ma è furioso e vuole tenere alta la pressione sull’Occidente, che chiude i cieli agli aerei russi, rafforza l’invio di armi all’Ucraina e lo sanziona duramente. E così il Cremlino ha annunciato l’allerta delle forze nucleari russe. RICATTO NUCLEARE Putin è livido con l’Occidente, sia per le sanzioni sia per il sostegno militare (ieri sera si sono aggiunte Danimarca e Svezia con 7.500 razzi anticarro) che sta giungendo sia dall’America sia dalla Ue (che pagherà gli aiuti militari all’Ucraina ed è disponibile a fonire anche aerei militari). Ieri la Turchia ha anche confermato la chiusura del Bosforo alle navi da guerra russe e l’intera Ue ha chiuso i cieli agli aerei russi. Così Putin ha deciso di fare una mossa provocatoria. "I Paesi occidentali – in un incontro con il ministro della Difesa, Sergei Shoigu – non solo stanno prendendo azioni economiche non amichevoli contro il nostro Paese, ma i leader dei principali Paesi Nato stanno facendo dichiarazioni aggressive sul nostro Paese. Per questo ho ordinato di porre le forze di deterrenza dell’esercito russo (del quale fanno parte anche le forze nucleari, ndr) in regime speciale di servizio da combattimento". L’allerta del sistema di deterrenza nucleare diramato da Mosca "è parte del copione del Cremlino, che prevede di inventare minacce", replica la Casa Bianca. "La sola idea di un conflitto nucleare è semplicemente inconcepibile" osserva l’Onu. Il generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, non sottovaluta però la minaccia e osserva che "il rischio nucleare esiste" perché "Putin ha dimostrato di essere una persona squilibrata e che non bluffa". Per questo, nel ...
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