Venerdì 19 Aprile 2024

Puglia in zona rossa rafforzata: fino a quando e le regole. Il Pdf

Il governatore Emiliano firma una nuova ordinanza che restrizioni ancora più dure per arginare la diffusione dei contagi

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (Ansa)

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (Ansa)

Bari, 26 marzo 2021 - I contagi da Covid non accennano a calare (oggi sono 2.162), così la Puglia adotta misure restrittive ancora più dure passando a una 'zona rossa rafforzata'. Nel giorno in cui si definisce il possibile cambio colore delle Regioni, arriva infatti una nuova ordinanza del governatore Michele Emiliano, firmata dopo un confronto con i sindaci, le istituzioni locali e le parti sociali. Il provvedimento, che sarà in vigore da domani fino al 6 aprile, vieta tra le altre cose gli spostamenti verso le seconde cose e anticipa la chiusura delle attività commerciali alle ore 18, oltre a fissare le sanzioni per chi non segue quanto previsto

"Abbiamo recepito le istanze arrivate da sindaci, presidenti delle province e partenariato che avevano espresso l'esigenza di misure più stringenti rispetto a quelle nazionali per arginare la diffusione dei contagi in vista delle festività", ha spiegato Emiliano sottolinenado come "le regole siano uniformi su tutto il territorio regionale, senza creare disparità tra territori e comunità". "Stiamo attraversano la terza ondata del coronavirus, con l'incognita delle varianti del covid che ci tiene sempre in allerta. Queste misure temporanee hanno lo scopo di tutelare al meglio la salute pubblica", ha aggiunto.

Il bollettino Covid del 26 marzo

Ecco, nel dettaglio, cosa cambia in Puglia con la zona rossa rafforzata: tutte le regole.

Seconde case

L'ordinanza vieta gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le "seconde case", salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza; sono inoltre vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.

Negozi e altre attività commerciali

Tutte le attività commerciali consentite dal Dpcm del 2 marzo 2021 in zona rossa, chiudono alle ore 18, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie.  Nei giorni 28 marzo (domenica della Palme), 4 aprile (Pasqua) e 5 aprile (Lunedì dell'Angelo), sono sospese tutte le attività commerciali consentite dal Dpcm del 2 marzo 2021 in zona rossa (art.45) ad eccezione di quelle per la vendita di carburante per autotrazione, combustibile per uso domestico e per riscaldamento, fiori e piante, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. L'ordinanza ribadisce quindi le condizioni di sicurezza per gli esercizi commerciali: è necessario che "oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni. Le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi".

Bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie

L'asporto dei servizi di ristorazione è consentita, dalle 18 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono ed a condizione che siano adottate modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti. Anche in questo caso resta fermo l'obbligo di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti. 

Smartworking

I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attivita' che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza. Il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile. E' fortemente raccomandato ai datori di lavoro privati - si legge ancora nell'ordinanza - di limitare la presenza dei dipendenti nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indispensabili e che richiedano necessariamente tale presenza, utilizzando per il restante personale la modalità di lavoro agile, compatibilmente con le modalità organizzative adottate. 

L'ordinanza n.88 / Il Pdf

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