Venerdì 19 Aprile 2024

Prove Invalsi 2018, tocca alle superiori. Ma è subito scontro

In 500mila sui banchi, all’orizzonte sciopero e boicottaggi La prima volta del test d'inglese alle elementari Maturità 2018, le date delle prove. Ecco il calendario

Prove invalsi, ragazzi al computer per i test (Newpress)

Prove invalsi, ragazzi al computer per i test (Newpress)

Roma, 7 maggio 2018 - "Arrivano gli Invalsi a primavera, col CBT sarà una nuova era". Sulle note di un motivetto satirico divenuto popolare su YouTube, dopo le scuole medie, anche gli studenti delle seconde superiori, da oggi e fino al 19 maggio, dovranno affrontare i temutissimi test Invalsi informatizzati. Con minaccia di boicottaggio. Questo nuovo impianto delle prove, introdotto nel nostro ordinamento scolastico con il decreto legislativo n. 62 del 13 aprile 2017, prevede che gli studenti svolgano i test nell’arco di circa due settimane, lasciando la scelta del giorno, a eccezione delle classi campione, alle scuole.

Tra le critiche e scioperi il progetto Invalsi continua il suo iter con l’obiettivo, come spiega il responsabile delle prove nazionali Roberto Ricci, "di misurare il livello di competenza raggiunto dagli allievi in alcuni ambiti fondamentali e individuare le situazioni di maggiore difficoltà per determinare un incremento di attenzione inteso anche in senso economico". I test sono stati fortemente osteggiati da insegnanti e alllievi. L’avvio delle prove, prima alle medie e, nei giorni scorsi alle elementari (dove continuano a essere svolte nel formato cartaceo), è coincisa con scioperi e proteste da parte di alcuni docenti. In un comunicato il Cobas ha paragonato il sistema Invalsi all’istruzione dell’epoca fascista. Nella lista degli aspetti contestati viene detto, tra le altre cose, che questi test sono "dannosi emotivamente per i bambini", "sono la premessa alla valutazione e gerarchizzazione retributiva dei docenti" ed "esasperano la competizione tra gli alunni".

Viene anche sottolineata la tendenza degli insegnanti a dedicare sempre più ore di didattica alla preparazione ai quiz per "non fare brutta figura" e l’emergere di un business legato ai libri di testo creati per esercitarsi nelle prove. Dopo l’esigua partecipazione allo sciopero dello scorso 3 maggio, dove le astensioni non hanno raggiunto l’1,4 per cento, il sindacato generale di base (SGB), ha proclamato lo sciopero breve anche per le giornate del 9-11 maggio, articolato, sempre in funzione delle prove Invalsi alla scuola primaria.

Maturità 2018, le date delle prove. Ecco il calendario