Scuola a luci rosse. La prof e il video hot: "Adescava gli studenti, tutti minorenni"

Modena, la dirigenza scolastica ha subito avvertito la polizia. Il filmato girato da uno dei ragazzi è stato immediatamente bloccato: "Per fortuna non è finito sui social". Sospesa la docente che risulta indagata

È stato uno dei ragazzi a filmare la professoressa (foto d’archivio)

È stato uno dei ragazzi a filmare la professoressa (foto d’archivio)

Modena, 25 gennaio 2023 - Non è chiaro cosa succedesse in quelle classi nelle ore ‘affidate’ alla docente. Un video girato da uno studente con il suo smartphone, però, avrebbe fatto sorgere pesanti sospetti: la professoressa, infatti, avrebbe usato un modo ’ammiccante’, con tanto di atteggiamenti a sfondo sessuale, di relazionarsi con i suoi alunni, tutti minorenni. Al punto che si è mossa la procura, iscrivendo la donna al registro degli indagati con l’accusa di adescamento di minore.

Siamo a Modena, all’istituto ’Fermo Corni’. Si tratta di una delle scuole più importanti della città, che da sempre fornisce alle aziende operai specializzati e tecnici che alimentano il mito della Motor Valley. Solo pochi giorni fa il Corni è stato al centro di una scivolosa vicenda: un docente, infatti, ha denunciato una pesante aggressione da parte di alcuni ragazzi: "Li avevo solo ripresi", ha raccontato.

Ora a finire sotto la lente è un’insegnante. Sull’episodio da parte degli inquirenti vige il più stretto riserbo. La situazione che si sarebbe venuta a creare tra le mura dell’istituto è stata gestita in modo tempestivo grazie alla polizia di Stato che, in stretta collaborazione con i dirigenti scolastici, è riuscita a stoppare sul nascere quanto stava succedendo. Il video choc che avrebbe immortalato l’accaduto, grazie alla rapidità degli agenti, è stato subito messo sotto sequestro e la sua diffusione sui social network sarebbe stata scongiurata. Un passaggio importante per tutelare i ragazzi coinvolti.

La notizia di quanto accaduto è subito trapelata all’interno dell’istituto scolastico, con comprensibile preoccupazione dei genitori. L’episodio risale a qualche settimana fa. Sarebbe stata proprio la dirigenza scolastica ad informare le forze dell’ordine, dopo essere venuta a conoscenza di una situazione poco ‘chiara’ all’interno della classe assegnata alla professoressa. La polizia, spesso impegnata anche all’interno del Corni – così come in altri istituti – negli incontri di prevenzione ed educazione alla legalità rivolti agli studenti, è subito intervenuta per far luce sull’accaduto. La docente è stata sospesa.

Ora sull’episodio sono in corso indagini e pare, appunto, che la diffusione del video sui social sia stata stoppata sul nascere e che le immagini siano circolate solo in ambito scolastico. Da quanto trapela, i contenuti del filmato sarebbero espliciti.

Il nuovo dirigente dell’Ufficio scolastico dell’ambito territoriale di Modena, Veronica Tomaselli, di fresca nomina, a protezione degli studenti e vista la delicatezza del caso non ha ritenuto di rilasciare dichiarazioni.

Proseguono, intanto, le indagini per fare chiarezza sull’altro episodio che ha coinvolto il Corni, e cioè la denuncia fatta da un professore che ha raccontato di essere stato aggredito da due ragazzini, dopo averli filmati mentre fumavano. La polizia sta facendo i suoi accertamenti e anche il provveditorato agli studi ha avviato un’istruttoria. L’obiettivo principale è quello di riportare serenità in questo istituto che, negli ultimi tempi, è stato sottoposto a grandi pressioni. I professori, riguardo l’accaduto, hanno subito espresso solidarietà al collega vittima dell’aggressione, spiegando come la situazione all’interno dell’edificio risulti sempre più compromessa, ma come vi sia la volontà, da parte di tutti, di garantire tranquillità sia ai ragazzi che al personale docente.

La ‘causa’ delle tensioni sarebbe da ricercare in quell’area condivisa dell’istituto scolastico, ovvero dove si incontrano i ragazzi del professionale e del tecnico e dove i primi – secondo studenti e i professori – spadroneggiano da tempo, portando avanti, a volte, anche ‘traffici’ illeciti. "Ho ricevuto minacce – racconta uno studente di seconda, spaventato – Alcuni ragazzi entrano nelle nostre classi e ci spaventano". Come noto però, sull’episodio che coinvolge il docente, dimesso dal pronto soccorso con cinque giorni di prognosi, sono emerse versioni contrastanti. La dirigente dell’istituto, infatti, ha invitato alla calma il professore, prendendo le parti dei suoi studenti: "Un adulto dovrebbe saper gestire queste situazioni".