Martedì 23 Aprile 2024

Prof uccisa per 2.600 euro: preso l’assassino

Alessandria, il corpo della 75enne era stato trovato carbonizzato nella sua auto bruciata. Confessa un 24enne: non pagava l’affitto

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Uccisa dai figlio degli affittuari, probabilmente per questioni economiche legate ai canoni di locazione (una rata arretrata da 2.600 euro) o alla ventilata vendita di alcuni terreni e un capannone agricolo nella pianura alessandrina, vicino al Po. Investita con un’auto e poi bruciata sulla sua macchina cosparsa con una tanica di liquido infiammabile. È stato risolto il mistero della morte di Norma Megardi, la pensionata di 74 anni di Sale. in provincia di Alessandria, trovata lunedì sera in una zona distrutta dalle fiamme a Isola S.Antonio, vicino all’argine del fiume.

Il delitto è stato confessato da Luca Orlandi, 24 anni, fermato l’altra notte. Ieri pomeriggio sono stati indagati, a piede libero, anche i suoi genitori. Il giovane è in carcere dopo il fermo con le accuse di omicidio volontario, incendio e distruzione di cadavere. I genitori, Ivana Ferrari e Pietro Orlandi, respingono tutti gli addebiti e gli avvocati della famiglia, Paolo Amisano e Stefano Bagnera, precisano che i loro comportamenti "sono tutti da collocarsi temporalmente in momenti successivi a quelli tenuti dal loro figlio". Pietro Orlandi, poliziotto, è stato sospeso dal lavoro in via cautelativa.

ll nonno del giovane fermato, Giovanni, è incredulo: "Non siamo mica gente che ammazza. Io dovrei anche lavorare, ma mi hanno bloccato i trattori e non posso mietere il grano qui davanti a casa. Cosa c’entriamo noi con tutta questa storia?".

"Nessuno – commenta Lazzarina Arzani, sindaco di Sale, fuori paese per qualche giorno - avrebbe pensato una cosa del genere da miei concittadini. Sapevo di tensioni tra vicini, ma non fino a questo punto. Che gli Orlandi fossero in difficoltà se ne parlava, ma come tanti altri di questi tempi".

Insegnante di inglese in pensione, amante dei viaggi e degli animali, impegnata nel sociale e nel volontariato, Norma Megardi era la proprietaria di alcuni terreni e di un capannone, limitrofi alla casa della famiglia Orlandi, alla quale li aveva dati in affitto. Tra la pensionata e gli affittuari, che gestiscono una piccola aziendà agricola, i rapporti erano tesi – è quanto è emerso dalle testimonianze –, forse per il ritardo nei pagamento dei canoni e per l’intenzione della vittima di cedere le proprietà ad altri.

red. int.