Principessa di stile: niente soldi e privilegi

La quasi 18enne Amalia d’Olanda da dicembre potrebbe ricevere 1,6 milioni di euro all’anno. "No, grazie. Voglio guadagnarmi da vivere"

Migration

di Giovanni Rossi

Un altro effetto collaterale del Covid: la principesse rinunciano agli appannaggi. Nel mondo rovesciato dalla pandemia stupisce – ma a ben vedere piace – la scelta di Catharina-Amalia, erede al trono dei Paesi Bassi, di congelare la ’paghetta’ da 18enne coronata pronta nel forziere di Stato. Il ’no, grazie’ è forte e chiaro. Il prossimo 7 dicembre, al compimento della maggiore età, Catharina-Amalia Beatrix Carmen Victoria, classe 2003, principessa d’Orange, dei Paesi Bassi e d’Orange-Nassau, non solo non incasserà l’indennità annuale di 1,3 milioni di euro connessa al proprio rango, ma addirittura restituirà i 300mila euro annuo di reddito ordinario. Totale della rinuncia: 1,6 milioni di euro. Bum! Roba da ripetere le 101 salve di cannone sparate il giorno della nascita nei quattro angoli del Regno, dalle batterie di casa a Den Helder e L’Aia, a quelle di Willemstad e Oranjestad nei paradisi fiscali delle Antille e di Aruba.

"Il 7 dicembre 2021 compirò 18 anni e, secondo la legge, riceverò un’indennità. La cosa mi mette decisamente a disagio, almeno fino a quando potrò offrire così poco in cambio, a maggior ragione in un momento in cui altri studenti stanno vivendo un periodo molto più difficile a causa del Covid", scrive Catharina-Amalia nella lettera al premier Mark Rutte, frugale per definizione e quindi felicissimo dell’azione di rottura subito messa a protocollo.

"Voglio guadagnare quei soldi e non riceverli per diritto acquisito", aggiunge l’erede al trono, conscia del valore etico e mediatico della rinuncia, con una mossa win-win preziosa sia per la propria immagine di futura sovrana, sia per le sorti della famiglia reale già finita nel mirino del governo per i costi sopra la media. La monarchia olandese risulta infatti la più dispendiosa d’Europa, specie in relazione a territorio e popolazione. Il budget annuale di 47,5 milioni di euro – esclusi i viaggi di Stato, lo stipendio del re, le spese di manutenzione dei palazzi – appare spropositato a molti osservatori. E i sudditi reduci da un anno straordinario di restrizioni e privazioni – rispetto agli standard di un Paese libertario e egualitario per dna – ora non possono che applaudire la ragazza. Alla quale ovviamente nella vita non manca nulla, tanto meno l’intelligenza di guardare lontano e proiettarsi sul trono con una popolarità in grado di far rivivere i fasti di nonna Beatrice, l’amatissima sovrana sul trono fino al 2013 quando abdicò.

Catharina-Amalia, primogenita di re Guglielmo Alessandro (con fama di spendaccione) e della regina Maxima (argentina di ricca famiglia compromessa col generale Videla), ha appena concluso gli anni liceali al Christelijk Gymnasium Sorghvliet – scuola privata di ispirazione protestante – e ora dovrà decidere dove proseguire gli studi. Niente privilegi. La futura regina vuole una laurea vera.