Mercoledì 24 Aprile 2024

Primo volo in parapendio, giovane mamma si schianta e muore alle Canarie

La vittima è Francesca Palliotto. A guardarla da una barca c’erano i due bimbi, il compagno e la sorella

Francesca Palliotto era originaria di Cittadella, in provincia di Padova, e aveva 34 anni

Francesca Palliotto era originaria di Cittadella, in provincia di Padova, e aveva 34 anni

Voleva vivere libera sul mare, in barca, su quell’Oceano così lontano da Cittadella, ma che sentiva suo. Francesca Palliotto, 34 anni, è invece morta sbattendo contro le rocce durante il suo primo volo in parapendio con la voglia di vedere dall’alto il Charco Azul sul quale aveva ormeggiato la sua barca lungo la costa nord dell’isola di El Hierro, la più meridionale delle Canarie.

Lascia il compagno, padre dei suoi figli – una bambina di 9 anni e un bimbo di 6 –, che hanno visto la tragedia compiersi a pochi metri di distanza assieme alla sorella Arianna, che li aveva accompagnati nella gita. L’istruttore che era con lei se l’è cavata con ferite meno gravi. La passione per il viaggio Francesca l’aveva ereditata dal padre, Lucio, titolare nella cittadina alle porte di Padova di un’avviata e omonima agenzia turistica. Da anni aveva deciso di lasciare il Veneto e la vita congestionata per godersi le bellezze della natura. Ed era approdata con il compagno e i figli sull’isola di El Hierro, dove viveva a bordo della sua barca e da cui partiva per piccole crociere fra le isole spagnole. Vento, mare, natura, la ricerca delle tradizioni e le origini di una terra molto affascinante. Nelle ultime settimane anche il confronto con la natura maligna: dalla costa di El Hierro lo spettacolo delle continue eruzioni della Cumpre Vieja a La Palma appare vicino e fragoroso. Francesca era stata raggiunta un anno fa dalla sorella minore Arianna, anche lei colpita dalla vita a contatto con acqua e cielo.

A Cittadella col padre erano rimasti la madre Maria Cristina, infermiera, e i fratelli gemelli di Francesca, Alberto e Filippo. Quando i genitori e i fratelli – appena avvertiti dell’incidente - hanno raggiunto le Canarie, Francesca era già morta. Il suo corpo è stato cremato, le ceneri sparse sul mare. La tragedia è accaduta giovedì scorso, nel pomeriggio, ai Dos Hermanas, una pista di volo famosa in tutta la Spagna sopra la cittadina de La Frontera dove doveva compiersi l’atterraggio. Il punto di lancio permette ai più esperti un volo anche di ore per osservare tutta la costa nord dell’Isola, da Arenas Blancas alle Roques de Salmor, una baia magica. Ma il tentativo di Francesca è durato troppo poco.

Stretta al suo istruttore, poco dopo essersi lasciata prendere dal vento dalla piazzola della scuola di volo posta a 600 metri di altezza (ce ne sono quattro, fino ai 1200 metri per i più temerari) un colpo di aliseo più violento del solito ha indirizzato il lancio verso le rocce. Lo schianto per la donna è stato particolarmente violento per poi scivolare decine di metri lungo il pendio. Le sue condizioni all’arrivo dei soccorsi erano apparse subito gravi: aveva avuto colpi alla testa nonostante il casco e una gravissima emorragia polmonare. Francesca è stata prima portata al pronto soccorso dell’isola, nel capoluogo Valverde, ma viste le sue condizioni è stata trasferita in elicottero all’ospedale principale di Santa Cruz de Tenerife, una delle due capitali delle Canarie. Ma i medici che hanno lottato per salvarla si sono dovuti arrendere dopo 24 ore di tentativi disperati. Le ferite alla testa hanno stroncato la sua forte tempra.

"Il parapendio – ha raccontato fra le lacrime ai genitori la sorella Arianna – si fa in tandem e Francesca si è lanciata con un istruttore. Era la sua prima volta. Appena sono partiti, però, c’è stata una folata di vento anomala che li ha scaraventati da tutt’altra parte". Adesso sulla barca di Francesca, che si chiama "Pace", ci sarà il doloroso viaggio del compagno e dei figli per tornare nella terra dalla quale erano partiti con tante speranze.