Giovedì 18 Aprile 2024

Prigionieri dello stop dei voli: 300 piccoli bloccati all’estero

Si tratta di minori ai quali sono già state assegnate coppie di genitori adottivi Attendono solo di partire

Nel limbo, in attesa di un abbraccio, di un volo che li porti in Italia per iniziare finalmente una nuova vita. Con le loro famiglie adottive. Sono 250-300 i minori bloccati all’estero dall’emergenza sanitaria, bambini ai quali i giudici stranieri hanno abbinato coppie di nostri connazionali e che aspettano solo l’apertura delle frontiere dei loro Paesi per partire. Dal Congo, dalla Colombia, dal Perú.

La loro situazione si sta progressivamente sbloccando in questi giorni dopo settimane di angoscia. Sono, invece, già tutti in Italia una cinquantina di piccoli che erano in procinto di lasciare gli stati d’origine con i loro nuovi genitori, quando è scoppiato il lockdown. Decisivi i ponti aerei allestiti dalla Farnesina, su interessamento della Commissione per le adozioni internazionali, l’organismo deputato a vigilare e verificare il procedimento adottivo all’estero.

A presiedere la Cai il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, che ha promesso lo stanziamento di 6 milioni di euro a sostegno delle adozioni internazionali. "È una buona notizia, abbiamo bisogno di ossigeno, altrimenti saremo costretti a chiudere – è il commento di Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. –Amici dei Bambini, uno dei 49 enti autorizzati dalla Cai per le pratiche di adozioni internazionali -. Occorre ridare fiducia alle coppie disponibili a dare un futuro a bambini in difficoltà, famiglie costrette in questi mesi a fare i conti con lo stallo dei ventinove tribunale per i minorenni che non vagliavano le domande, né rilasciavano i fantomatici decreti d’idoneitá all’adozione, previsti ormai solo da noi in Italia" .

g. p.