Previsioni meteo, il diluvio dopo l'estate di ottobre

Mentre l'uragano Ophelia si abbatte su Irlanda e Galles, In Italia domina ancora l'anticiclone. Ma da giovedì cambia tutto. E per domenica le previsioni annunciano nubifragi

Previsioni meteo, nubifragi verso il fine settimana (foto iStock)

Previsioni meteo, nubifragi verso il fine settimana (foto iStock)

Roma, 16 ottobre 2017 - Dopo l'anticiclone, dopo l''ottobrata romana' con temperature estive su tutta Italia, arriverà il diluvio? Le previsioni meteo dicono di sì. Ma ci sarà ancora da aspettare qualche giorno. Per il momento tempo stabile e foschie. Temperature senza variazioni di rilievo, con punte fino a 26-27 gradi al Centro Sud.

IL BLOCCO - "Fino a mercoledì - dice il Centro Epson Meteo -, la circolazione atmosferica sarà tale da non consentire il passaggio di perturbazioni in grado di raggiungere il Mediterraneo e l'Europa centro-orientale, con la conseguente sostanziale assenza di precipitazioni su almeno metà del continente compresa anche l'Italia. La causa è una vasta e robusta area anticiclonica di matrice sub-tropicale estesa dal Nord Africa fino al Baltico meridionale e i Paesi dell'est. Questo potente anticiclone non ha permesso l'arrivo dell'uragano Ophelia sulla Penisola Iberica, costringendolo a dirigersi verso le Isole Britanniche". In Italia "fino a martedì lo zero termico si manterrà ancora insolitamente alto intorno ai 3.800-4.000 metri, come capita in estate. La stabilità atmosferica determinerà, oltre alla formazione di notte di un po' di nebbie, anche un ulteriore peggioramento della qualità dell'aria. Ma sembra ormai probabile che tra giovedì e venerdì una perturbazione atlantica, la numero 4 di ottobre, possa sfaldare il muro di alta pressione". 

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Giovedi la svolta meteo, poi nel weekend i nubifragi

I GIORNI DI PIOGGIA - I primi segnali di cambiamento arriveranno alla fine di mercoledì, quando- spiega ancora il Centro Epson Meteo - l'alta pressione inizierà a indebolirsi e ad arretrare a causa dell'arrivo di una perturbazione atlantica. Nuvole in arrivo tra sera e notte al Nord Ovest, in Toscana e in Sardegna, con le prime piogge nella notte su Liguria centrale, Valle d'Aosta, ovest e nord del Piemonte. Giovedì le nuvole si estenderanno a gran parte del Nord e sul settore tirrenico, con piogge possibili al Nord-Ovest, nel settore ligure fino all'alta Toscana e sulla Sardegna occidentale. Fenomeni più insistenti e anche moderati in Liguria e nel nordovest della Lombardia. A fine giornata, sul settore ligure, rischio di qualche rovescio e temporale. Massime in calo al Nord Ovest, venti meridionali in intensificazione a iniziare dai mari di Ponente. Venerdì verranno coinvolti anche il Nord Est e le regioni tirreniche fino alla Campania, mentre registreremo già un graduale miglioramento al Nord-Ovest.

IPOTESI NUBIFRAGI - Secondo ilmeteo.it il weekend sarà caratterizzato da forte maltempo. "L'anticiclone ormai indebolito - scrivono gli esperti - lascerà adito all'arrivo di un'intensa perturbazione atlantica che domenica 22 riporterà piogge e nubifragi dal Nord verso il Centro Sud". La stessa situazione si intuisce anche osservando le mappe di 3bmeteo.com. E' vero anche, però, che l'affidabilità delle previsioni aumenterà con il passare dei giorni.

L'INQUINAMENTO - Intanto l'aria comincia a farsi davvero pesante. Tra gli effetti estremamente negativi di quest'alta pressione a oltranza vi è infatti l'aumento della concentrazione di inquinanti. Soprattutto nelle grandi città del Nord, in questi giorni continuano ad accumularsi sostanze nei bassi strati dell'atmosfera. I livelli polveri sottili (PM10) sono sempre più alti e in molte località, per parecchi giorni successivi, i valori sono risultati superiori alla soglia limite per la salute umana, fissata a 50 µg/m³. È il caso, per esempio di Milano e Torino. A Milano, in particolare, ad oggi (lunedì) la soglia limite è stata superata per ben 6 giorni consecutivi: domani (martedì), di conseguenza, scatterà il blocco per le auto più inquinanti e il riscaldamento delle abitazioni dovrà essere abbassato di 1 grado. Domani blocco delle auto più inquinanti anche a Bergamo: a Torino questo provvedimento potrebbe scattare nei giorni successivi. Ieri (domenica 15 ottobre) le centraline dell'Arpa hanno registrato livelli di PM10 addirittura due volte più alti della soglia limite a Lodi (111 µg/m³); 90 µg/m³ a Pavia, 88 µg/m³ a Milano, 86 µg/m³ a Torino, 79 µg/m³ a Bergamo, 73 µg/m³ a Vercelli.