Previsioni meteo, si intravede la svolta: piogge da metà settimana

Estate sull'Italia. Ai 4.560 metri della Capanna Margherita, rifugio alpino più alto d'Europa sul Monte Rosa, la temperatura è salita sopra gli 0 gradi. Ma potrebbe aprirsi un varco per le perturbazioni dell'Atlantico da giovedì

Previsioni meteo, ultimi giorni di caldo poi svolta autunnale

Previsioni meteo, ultimi giorni di caldo poi svolta autunnale

Roma, 15 ottobre 2017 - Le previsioni meteo danno qualche speranza per un ritorno delle piogge sull'Italia durante la prossima settimana. Intanto domina l'anticiclone, esaltato dall'uragano Ophelia che invece si sta per abbattere su Irlanda e Gran Bretagna. Tempo stabile, foschie e nebbie caratterizzano questo weekend di metà ottobre, accompagnati dall'aumento della concentrazione degli inquinanti nell'aria delle grandi città, in particolare della Valpadana. Ma l'autunno potrebbe riaffacciarsi.

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LA SVOLTA METEO QUASI CERTA - Ilmeteo.it afferma infatti che "da giovedì la situazione meteo è destinata a mutare drasticamente", con "un deciso peggioramento delle condizioni" del tempo. Sulla stessa linea anche gli esperti di 3bmeteo.com che per mercoledì 18 parlano di aumento di nubi al Nord in nottata. Meteogiornale.it scrive che "dopo il 18-20 ottobre l'alta pressione, così per magia, potrebbe perdere vigore in Italia, e lasciare campo libero al transito di una serie di perturbazioni oceaniche". La svolta sembra davvero possibile.

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ALPI CALDE - Per il momento è praticamente estate in Italia. Un dato su tutti: in pieno autunno, al rifugio alpino più alto d'Europa, ai 4.560 metri della Capanna Margherita nel gruppo del Monte Rosa, il termometro è tornato sopra lo zero, segnando ieri una massima di 1,5 gradi. Sulla vetta del Rosa è stata un'escalation negli ultimi giorni: -3.9 gradi la massima giovedì, -0.5 ieri, oggi due gradi in più. E in Piemonte si sono toccati sempre ieri i 28 gradi a Bra (Cuneo), al confine con le Langhe. Nel centro di Torino 26,5 gradi.

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INQUINAMENTO - Tra gli effetti estremamente negativi di quest'alta pressione  a oltranza - evidenzia il Centro Epson Meteo - vi è il peggioramento della qualità dell'aria. Soprattutto nelle grandi città del Nord, in questi giorni continuano ad accumularsi sostanze inquinanti nei bassi strati dell'atmosfera. I livelli polveri sottili (PM10) sono sempre più alti e in molte località i valori sono già molto superiori alla soglia limite per la salute umana, fissata a 50 µg/m³. In particolare, nella giornata di ieri (sabato 14 ottobre) a Cremona sono stati registrati 98 µg/m³, a Rezzato (BS) 93 µg/m³, a Milano 91 µg/m³, a Pavia 68 µg/m³, a Treviso 62 µg/m³.

SICCITA' E PREZZI - Intanto la siccità, in particolare quella dell'estate, porta conseguenze negative anche sul fronte dei prezzi. "In controtendenza sull'inflazione si fa sentire l'effetto siccità nel carrello della spesa con il rincaro dei prezzi dei vegetali freschi del 6,1% rispetto ad agosto e del 4,8% nel confronto con l'anno precedente rispetto al quale aumenta anche la frutta fresca del 2,9% con il calo dei raccolti causato dal gran caldo e dalla mancanza di pioggia". Un'analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat sull'inflazione a settembre, evidenzia la spinta autunnale nel carrello della spesa dopo una estate calda e siccitosa che ha provocato 2 miliardi di danni nelle campagne con la distruzione di interi raccolti. "La situazione resta tuttavia difficile - sottolinea Coldiretti - nei campi dove spesso le quotazioni non coprono i costi di produzione per effetto delle distorsioni lungo la filiera".