Giovedì 25 Aprile 2024

Il diavolo sul web, allarme del Papa: "Anche preti e suore guardano i porno"

Francesco mette in guardia i seminaristi dall’uso d’Internet: "Attenti ai film a luci rosse, sono un vizio: corrompono l’anima"

Cttà del Vaticano, 27 ottobre 2022 - Non è una gaffe o un’affermazione dal sen fuggita. Papa Francesco è proprio preoccupato dall’evenienza che giovani consacrati possano cadere nel "vizio" da cui non sarebbero esenti "sacerdoti" e "suore" di esplorare il mondo hard del web. Navigare sui siti porno "è un vizio che ha tanta gente, tanti laici, tante laiche, e anche sacerdoti e suore", ma poi "il diavolo entra da lì" e l’anima si indebolisce, ha detto con l’usuale franchezza lunedì scorso in un incontro a porte chiuse con un gruppo di seminaristi diffuso dal Vaticano ieri, apparentemente senza censure o edulcorazioni di sorta nonostante i passaggi choc.

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Per Francesco si tratta in effetti di un argomento molto serio tanto da averlo voluto affrontare di petto rispondendo a una domanda su come maneggiare i nuovi strumenti del digitale, non nascondendosi nemmeno il fatto che le sue parole avrebbero potuto imbarazzare e scandalizzare qualcuno tra i presenti. "Scusatemi se scendo a questi dettagli sulla pornografia, ma c’è una realtà: una realtà che tocca i sacerdoti, i seminaristi, le suore, le anime consacrate. Avete capito?".

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Per Francesco smartphone e pc vanno usati, "dovete usarli", ha incoraggiato, "ma per comunicare, solo per questo. Non posso tralasciare di parlare dei pericoli" come la "pornografia digitale". Non è stato solo un richiamo contro lo spettro della pedopornografia online delle cui reti ha fatto parte persino un diplomatico di medio rango della Santa Sede per il quale Francesco, nel corso del suo pontificato, ha fatto celebrare un doloroso processo nel tribunale civile vaticano conclusosi con una condanna.

In gioco, per il Pontefice c’è il timore di una più profonda corruzione dell’anima. "Lo dico a chiare lettere. Non dirò: ‘Alzi la mano chi ha avuto almeno un’esperienza di questo’, non lo dirò. Ma ognuno di voi pensi se ha avuto l’esperienza o ha avuto la tentazione della pornografia nel digitale. Il diavolo entra da lì. E non parlo soltanto della pornografia criminale come quella degli abusi dei bambini, dove tu vedi in vivo casi di abusi: questa è già degenerazione. Ma della pornografia un po’ ’normale’. State attenti a questo. Il cuore puro, quello che riceve Gesù tutti i giorni, non può ricevere queste informazioni pornografiche. Che oggi sono all’ordine del giorno".

Infine, quasi riaggiornando un celebre passo del Vangelo di Marco quando Gesù suggerisce, "se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala", ai seminaristi che potessero avere dei dubbi indica: "Se dal tuo telefonino tu puoi cancellare questo, cancellalo, così non avrai la tentazione alla mano. E se non puoi cancellarlo, difenditi bene per non entrare in questo. Vi dico, il diavolo entra da lì, indebolisce il cuore sacerdotale".