Mercoledì 24 Aprile 2024

Pressing per facilitare il Superbonus Quello per le terme è quasi finito

Troppe richieste nelle prime ore del ’Clic day’ e il sito di Invitalia va in tilt

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Si potrebbero allargare le maglie del Superbonus del 110% facendo diventare più facile lo sconto in fattura e la cessione del credito su tutti gli incentivi previsti per l’edilizia. Aumenta, infatti, il pressing per ritoccare la versione delle agevolazioni contenuta nell’ultima manovra economica. Sotto tiro soprattutto le limitazioni introdotte dal governo per le villette unifamiliari come il tetto Isee non superiore ai 25mila euro annui per i proprietari. Si sta tentando di cancellare la limitazione, prevedendo però nello stesso tempo delle scadenze più ristrette per completare i cantieri. La Cilas (la certificazione di asseverazione dei lavori) dovrebbe essere consegnata entro una specifica data. Un modo per evitare un boom delle richieste e tenere sotto controllo la spesa. Attualmente, i due meccanismi che consentono al beneficiario di "incassare" subito il beneficio fiscale senza dover aspettare le detrazioni Irpef degli anni successivi, è limitato solo al Superbonus del 110%. L’estensione a tutti gli altri incentivi dovrebbe favorire soprattutto le famiglie che hanno meno capacità finanziaria. Sarà accompagnata però da una stretta sui controlli.

Intanto ieri è partito il bonus Terme (spese pagate fino a 200 euro), ma la corsa di molti privati cittadini ad accreditarsi sul portale di Invitalia, che invece era riservato solo alle strutture termali, ne ha provocato il blocco. Di conseguenza la piattaforma padigitale.invitalia.it dedicata all’operazione è stata sospesa "per motivi tecnici". La misura secondo Federterme, ha comunque riscosso un grande successo, perché le richieste pervenute alle Terme "sono elevatissime" a fronte di circa 250.000 bonus disponibili. Quindi il blocco del bonus potrebbe semplicemente preannunciarne la fine per esaurimento delle risorse.