
L'abbraccio tra Euhd Olmert e Sari Nusseibeh
Roma, 3 luglio 2025 – La Fondazione Ducci dal 2006 organizza il Premio per la Pace che ha lo specifico intento di rendere omaggio a personaggi illustri che si sono distinti per il loro contributo alla promozione del dialogo interculturale e interreligioso, nel tentativo di fugare i luoghi comuni e le generalizzazioni che da sempre rappresentano uno degli ostacoli principali a un costruttivo confronto tra le diverse culture.
Il riconoscimento viene assegnato con cadenza annuale a personalità di spicco di ciascuna delle tre religioni monoteiste oppure ad esponenti di primo piano del mondo politico, culturale e istituzionale a livello internazionale che si sono adoperate e si adoperano ai fini del dialogo fra le differenti culture e della ricerca della pace.
Negli anni scorsi il Premio è stato conferito a personalità di assoluto rilievo quali David Grossman, il Card. Gianfranco Ravasi, il Ministro degli Esteri israeliano Shlomo Ben Ami, il Card. Poupard, Marco Impagliazzo, il Card.Sandri, l'ex Presidente tunisino Marzouki, il Card. Touran, e molti altri.

Quest'anno, in una situazione internazionale densa di pericoli e di conflitti, la Fondazione Ducci, ha deciso di assegnare il Premio per la Pace a Massimo Fusarelli, Ministro Generale dell'Ordine francescano dei Frati minori; Sari Nusseibeh, intellettuale e scrittore palestinese, già Rettore dell'Università Al Quds; Euhd Olmert, già Primo Ministro di Israele, Sindaco di Gerusalemme e Ministro in vari governi israeliani.
La cerimonia di consegna del Premio si è tenuta stamani, nella Sala della Promoteca del Campidoglio, alla presenza dell’ex sindaco di Roma e onorevole Francesco Rutelli. E’ seguito il Simposio ‘Costruire insieme ponti per la Pace’, moderato dal Prof. Lucio Caracciolo.