Il Nobel per la medicina 2022 a Svante Paabo, genetista dei segreti dei nostri antenati

Il 67enne svedese premiato per aver sequenziato il genoma dell'uomo di Neanderthal e di fatto aver fondato la paleogenomica

Roma, 3 ottobre 2022 - Il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina 2022 è stato assegnato quest'anno a Svante Paabo "per le sue scoperte riguardanti i genomi degli ominidi estinti e l'evoluzione umana". Lo ha reso noto l'Accademia dei Nobel del Karolinska Institute a Stoccolma. Paabo, 67 anni, svedese, è stato premiato per aver sequenziato il genoma dell'uomo di Neanderthal e di fatto aver fondato la paleogenomica. Con le sue pioneristiche scoperte, "rivelando le differenze genetiche che distinguono tutti gli esseri umani viventi dagli ominidi estinti, le sue scoperte hanno fornito la base per esplorare ciò che rende noi esseri umani così unici", ha spiegato la giuria. 

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E' la storia di un lungo viaggio. Perché all'origine di tutto c'è proprio una migrazione. Pääbo ha capito che il trasferimento genico era avvenuto da questi ominidi ora estinti all'Homo sapiens in seguito alla migrazione dall'Africa circa 70mila anni fa. Questo antico flusso di geni agli esseri umani di oggi ha rilevanza fisiologica nella contemporaneità, influenzando ad esempio il modo in cui il nostro sistema immunitario reagisce alle infezioni. E proprio le sue scoperte, che rivelano le differenze genetiche che distinguono tutti gli esseri umani viventi dagli ominidi estinti, forniscono la base per esplorare ciò che ci rende unicamente umani. 

Nato a Stoccolma il 20 aprile 1955, Svante Pääbo ha studiato all'Università di Uppsala e in seguito si è trasferito prima nell'università di Zurigo, poi in quella americana di Berkeley e in seguito nell'Università tedesca di Monaco. Nel 1999 ha fondato l'Istituto Max Planck per l'Antropologia evoluzionistica a Lipsia, dove lavora attualmente. È inoltre docente in Giappone, nell'Istituto di Scienza e Tecnologia di Okinawa, è membro dell'Organizzazione Europea di Biologia Molecolare (Embo) e fa parte di accademie prestigiose, come la Royal Society, l'Accademia Nazionale della Scienze degli Stati Uniti, l'Accademie delle Scienze francese. quella Leopoldina e l'Accademia Nazionale dei Lincei. Numerosi i riconoscimenti internazionali, fra i quali la medaglia Max Delbrück, la medaglia Theodor Bücher (Febs), il premio Louis-Jeantet (Ginevra), e il Japan Prize (Tokyo).