Bergamo, precipita aereo da turismo: a bordo padre con tre figlie. Muore 15enne / FOTO

Ferito il pilota e le altre due figlie. L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo apre un'inchiesta

L'ultraleggero precipitato

L'ultraleggero precipitato

Bergamo, 21 settembre 2019 - Tragedia nei cieli della Bergamasca stamattina. Un aereo privato, un Cessna Mooney, è precipitato alle 10.15 nei pressi dell'Aeroclub Bergamo, fuori dall'area aeroportuale, adiacente l’asse interurbano in direzione est. A bordo del velivolo c'erano quattro persone: un uomo di 51 anni, Stefano Mecca, con le tre figlie di cui due gemelle di 16 anni. Nello schianto ha perso la vita una delle due gemelle. I tre feriti sono stati trasportati in ospedale: il padre gravissimo al Papa Giovanni XXIII, la 18enne alle Cliniche Gavazzeni e l'altra figlia 15enne all'ospedale di Seriate.

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Sembra che il piper si stesse dirigendo verso Venezia, quando ha avuto dei problemi e ha cercato di atterrare a Bergamo. Sul luogo dell’impatto sono sopraggiunti immediatamente i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco e del 118, unitamente alla polizia di frontiera e alle squadre di emergenza aeroportuali. La zona è stata resa inaccessibile e gli inquirenti stanno cercandi di ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. "L’operatività dell’aeroporto di Bergamo - si legge in una nota Sacbo - non ha subito interruzioni e i movimenti in decollo e in atterraggio proseguono regolarmente".

L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un'inchiesta sull'incidente al Mooney M20K e ha disposto contestualmente l'invio di un proprio investigatore sul luogo dell'evento. Secondo il pm Maria Cristina Rota, che ha fatto un sopralluogo sull'area e ha voluto fare il punto su quello che gli inquirenti hanno finora ricostruito, si è trattato di un incidente imprevedibile, per un'avaria verificatasi subito dopo il decollo. "Il velivolo era partito da poco - ha spiegato il Pm -, quando ha accusato alcuni problemi e stava rientrando sulla pista per tornare all'Aero Club. Durante l'atterraggio l'aereo era troppo veloce e ha tentato di riprendere quota ma non ci e' riuscito. A questo punto si è inclinato sul lato destro e si e' infilato tra due pali finendo a terra contro la massicciata". Nell'impatto si è rotta l'ala dove è stipato il carburante che ha preso fuoco avvolgendo immediatamente la carlinga.