Poveri a Roma nel mercato rionale di Val Melaina raccolgono generi di prima necessit� in terra tra gli scarti, un una foto d'archivio. Secondo l'Istat, un italiano su tre e' a rischio poverta', il 50% al sud. Roma, 16 dicembre 2013.  ANSA/MASSIMO PERCOSSI / SIM

Pistoia, 13 dicembre 2014 - «Verrebbe da dire che non se ne può più, siamo arrivati credo a un limite, oltre il quale è difficile andare, perché le risorse a disposizione ormai scarseggiano e le situazioni critiche aumentano». Lo ha detto il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, commentando i dati del Dossier 2014 della Caritas di Pistoia sulle povertà e le risorse. Le persone che si sono rivolte ai centri di ascolto della Caritas diocesana nel corso del 2013 sono 2.108 (+11,8% rispetto al 2012), il 48,7% delle quali sono di nazionalità italiana (+2,7% rispetto all'anno precedente), con un'età media di 44 anni e con un forte aumento della percentuale dei disoccupati (64,1% del totale). Il 44,9% delle problematiche rilevate sono di tipo economico, il 21,7% di tipo occupazionale-lavorativo (dati sostanzialmente invariati rispetto all'anno precedente), in leggera diminuzione invece le problematiche familiari (scendono dal 17,4% al 15,9%), ma con un forte aumento invece delle problematiche abitative (+8,5%). «Siamo ad una soglia - ha aggiunto il vescovo Tardelli - superando la quale andiamo incontro a delle gravi ripercussioni sociali. Questa cosa fa pensare molto e fa sentire che siamo ad un limite estremo».

Cronaca

Pistoia, 13 dicembre 2014 - «Verrebbe da dire che non se ne può più, siamo arrivati credo a un limite, oltre il quale è difficile andare, perché le risorse a disposizione ormai scarseggiano e le situazioni critiche aumentano». Lo ha detto il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, commentando i dati del Dossier 2014 della Caritas di Pistoia sulle povertà e le risorse. Le persone che si sono rivolte ai centri di ascolto della Caritas diocesana nel corso del 2013 sono 2.108 (+11,8% rispetto al 2012), il 48,7% delle quali sono di nazionalità italiana (+2,7% rispetto all'anno precedente), con un'età media di 44 anni e con un forte aumento della percentuale dei disoccupati (64,1% del totale). Il 44,9% delle problematiche rilevate sono di tipo economico, il 21,7% di tipo occupazionale-lavorativo (dati sostanzialmente invariati rispetto all'anno precedente), in leggera diminuzione invece le problematiche familiari (scendono dal 17,4% al 15,9%), ma con un forte aumento invece delle problematiche abitative (+8,5%). «Siamo ad una soglia - ha aggiunto il vescovo Tardelli - superando la quale andiamo incontro a delle gravi ripercussioni sociali. Questa cosa fa pensare molto e fa sentire che siamo ad un limite estremo».

Crisi e povertà, il vescovo Tardelli e i dati Caritas: "Siamo arrivati oltre il limite"

Crisi e povertà, il vescovo Tardelli e i dati Caritas: "Siamo arrivati oltre il limite" - Cronaca

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Crisi e povertà, il vescovo Tardelli e i dati Caritas: "Siamo arrivati oltre il limite"

Il dossier dell'associazione sulle povertà e le risorse

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