1 Al Maggio
"A Firenze cantai I sette peccati capitali di Kurt Weill (foto) su testo di Bertolt Brecht. Era il 1976, ricordo che alloggiavo all’hotel Angloamericano".
2 Amarcord
"Fellini mi fece stare con lui tre giorni. Poi si inginocchiò e mi disse: “Zanicchina mia, non puoi essere Gradisca, penserò a te per un altro ruolo”"
3 La Tebaldi
"Il mio passaporto è stata la mia voce, così scura. La grande Renata Tebaldi mi scrisse una lettera bellissima in cui mi diceva di fare lirica come contralto"