"Potevi evitare le calze a rete" L’ira di Emma: è body shaming

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"Se hai una gamba importante eviti di mettere le calze a rete". Parte con questa scritta, che campeggia sotto al viso di Davide Maggio (foto), la storia postata su Instagram da una Emma Marrone furiosa. Nel mirino della cantante salentina proprio Maggio, il blogger-giornalista che in un video ha criticato con quelle parole il look da lei scelto per il Festival di Sanremo: un abito in pizzo nero corredato da un paio di collant a rete, appunto.

"Buongiorno a tutti dal Medioevo – attacca la Marrone nella sua replica –, il body shaming con il linguaggio politically correct, non so se è più imbarazzante o noioso. Ma non commentiamo questo. Mi rivolgo soprattutto alle ragazze, a quelle giovanissime: evitate di ascoltare o leggere commenti del genere. Il vostro corpo è perfetto così com’è, dovete amarlo e rispettarlo e soprattutto dovete vestirvi come vi pare, sia che abbiate gambe importanti o meno. Anzi,

con le calze a rete abbinate anche una minigonna e mostratele queste gambe importanti. E questo mi fa rendere conto che la mia canzone, oltre a essere bellissima, a quanto pare era necessaria a Sanremo perché è ancora necessario parlare di femminismo e di donne e del rispetto delle donne".

"Brava Emma Marrone – la applaude sui social Laura Boldrini, deputata del Pd e presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo –, non sono gli uomini a decidere come possono vestirsi le donne! Ognuna deve sentirsi libera di indossare ciò che vuole, senza rischiare di subire body shaming. Giudicare il corpo femminile è tra le forme più odiose di maschilismo".

La polemica, però, non si placa. Maggio, infatti, torna all’attacco con un tweet di risposta a Emma Marrone: "Mi fa tanta tenerezza – scrive il giornalista -, punta sul body shaming per giustificare semplicemente una scelta di stile. Vergognati".

red.int.