Draghi non la nomina, ma alla fine il nome esce fuori con il comunicato più stringato che ci sia. Patheon, azienda farmaceutica multinazionale che sviluppa e produce farmaci conto terzi, fondata nel 1974 con sede ad Amsterdam come Custom Pharmaceuticals e rinominata Patheon nel 1993, ammette di aver firmato una lettera di intenti per produrre un vaccino in Italia, dove ha due stabilimenti, a Monza e a Ferentino, in Ciociaria. Quale sarà il vaccino in produzione – comunque non prima di qualche mese, i tempi minimi in questi casi per adeguamento impianti e formazione del personale – Patheon non lo dichiara. La società è controllata dal colosso statunitense Thermo Fisher Scientific, quotato a Wall Street, con capitalizzazione monstre di 181 miliardi di dollari – circa 150 miliardi di euro – almeno 16 volte il valore di Recordati o Diasorin, le società italiane di farmaceutica e biomedica leader a Piazza Affari.
Acquistata nell’agosto 2017 per 7,2 miliardi, Patheon ha 55 sedi sparse negli Stati Uniti, in Canada, Cina, Giappone, Australia e in Europa nei Paesi Bassi, in Gran Bretagna, Francia, Germania, Austria. Gli stabilimenti produttivi di Ferentino e Monza rappresentano siti di media grandezza. L’insediamento ciociaro, specializzato nello sviluppo di prodotti sterili iniettabili, ha recentemente ricevuto 3,9 milioni dalla Regione Lazio per "progetti di innovazione e sviluppo".
g.ros.