Poste italiane multate dall'Antitrust: 1,4 milioni per i Buoni Fruttiferi Postali

Secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato le Poste "hanno omesso e/o formulato in modo ingannevole" le informazioni sui diritti dei titolari di questi buoni

Poste ItalianePoste Italiane

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Roma, 4 novembre 2022 - Le Poste italiane sono state multate di 1,4 milioni di euro da parte dell'Antitrust per il collocamento dei Buoni Fruttiferi Postali. Il provvedimento è la conseguenza dell'omissione da parte della società di informazioni essenziali relative ai termini di scadenza e di prescrizione dei titoli. La sanzione è però stata ridotta del 60% per "iniziative prese nel frattempo da Poste a favore dei consumatori", chierisce l'Antitrust.

Secondo l'istruttoria dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato le Poste "hanno omesso e/o formulato in modo ingannevole" le informazioni sui diritti dei titolari dei Buoni Fruttiferi Postali, che cadevano in prescrizione dopo dieci anni dalla data di scadenza del buono, con la conseguenza che né il capitale né gli interessi erano più esigibili. Le somme vengono devolute a favore dello Stato per i Buoni emessi fino alla data del 13 aprile 2001 e a favore del Fondo per indennizzare i risparmiatori rimasti vittime di frodi finanziarie per quelli emessi successivamente. 

Ma la condotta di Poste avrebbe indotto in errore il consumatore per quanto riguarda l'esercizio dei diritti di credito relativi al Buono sottoscritto. Inoltre, riguardo ai titoli cartacei caduti in prescrizione almeno negli ultimi cinque anni, Poste ha omesso di informare preventivamente e in maniera adeguata- i titolari di Buoni vicini alla scadenza del termine di prescrizione, causando il mancato rimborso dei relativi importi.