Giovedì 18 Aprile 2024

La mamma portiere, incinta del secondo figlio: "Mi tolgono lo stipendio"

Prima gravidanza a Cesena con rinnovo del contratto. A Lucca no

Alice Pignagnoli, portiere 34enne

Alice Pignagnoli, portiere 34enne

Reggio Emilia, 21 dicembre 2022 - "Mi sono sentita ferita come donna, madre e atleta. E anche molto sola, incapace, un giocattolo vecchio da gettare". Alice Pignagnoli, portiere 34enne della Lucchese, Serie C di calcio, ha il cuore gonfio di rabbia e delusione. "A metà ottobre ho scoperto di essere incinta per la seconda volta – racconta –. L’ho comunicato al manager della Lucchese, Mario Santoro, e mi sono sentita dire che gli impegni presi in estate vanno rispettati: non era più loro intenzione pagarmi ciò che mi spetta. Dopo quanto successo due anni fa col Cesena, non me lo sarei mai aspettato". A giugno 2020 la società romagnola diede un forte segnale, rinnovandole al 7° mese di gravidanza il contratto.

Alice, che vive a Reggio Emilia con il marito Luca Lionetti e la figlia Eva, ha parole di affetto verso allenatore e compagne. "È la società che mi ha deluso. Fino a ieri mattina non mi erano nemmeno state pagate le prime tre mensilità di questa stagione. Poi è uscita la notizia, ed ecco arrivati i soldi". "Per una donna dovrebbe essere normale sognare di fare la calciatrice e avere una famiglia – continua –. Sono incredula, ogni anno ci sono giocatori che si fanno male a lungo: una società dovrebbe essere pronta a tutto".

La Lucchese non commenta la vicenda. Il contratto coi toscani sarà in vigore fino al 30 giugno: niente rescissione. Questo perché, proprio dopo la decisione di due anni fa del Cesena, è stata abolita la norma che prevedeva l’interruzione del contratto quando l’atleta resta incinta. La Lucchese dovrà pagare fino al 31 gennaio, da febbraio a giugno spetterà al fondo per la maternità della Federazione a pagare. E poi? "A giugno partorirò e dal 1° luglio sarò svincolata. Chissà se ci sarà una società che avrà la forza di offrirmi un contratto…".