Roma, 16 agosto 2018 - La situazione infrastrutture in Italia è drammatico. A quanto già detto in questi giorni, dopo la tragedia di Genova, con il crollo del Ponte Morandi, si aggiungono le parole del direttore dell'Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Cnr, Antonio Occhiuzzi: "In Italia i ponti 'scaduti' e da revisionare sono circa diecimila".
#Genova #crolloponte Antonio Occhiuzzi, direttore #Cnr-Itc: "Decine di migliaia di ponti in Italia hanno superato la durata di vita per la quale sono stati costruiti. Per l’ammodernamento serve piano da decine di miliardi di euro" Leggi di più su ➡️ https://t.co/PCJjQah7Fr pic.twitter.com/296QK5BeiG
— Ufficio Stampa Cnr (@StampaCnr) 14 agosto 2018
Occhiuzzi spiega: "Gli elementi principali alla base del rischio crollo, secondo i dati, sono i volumi di traffico e l'età dei manufatti. Quando quest'ultima è superiore a 50 anni e le strutture sono ancora interessate da grossi volumi di traffico, si accende un campanello d'allarme: questi ponti sono diecimila. Purtroppo la normativa che regola le nuove costruzioni, introducendo il grado di sicurezza strutturale, è solo del 2008".