Ponte di Genova, varato primo pezzo (Ansa)
Genova, 1 ottobre 2019 - A Genova sono iniziate con il suono di una sirena le operazioni di sollevamento del primo pezzo di impalcato del nuovo ponte, costruito dopo il tragico crollo del ponte Morandi. L'enorme trave, lunga 50 metri, costruita in acciaio e del peso di 500 tonnellate viene issata a quasi 50 metri di altezza dove sorreggerà il primo impalcato del nuovo viadotto sul Polcevera tra le pile 5 e 6. Il varo è avvenuto alla presenza del premier Giuseppe Conte, del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, del sindaco Marco Bucci, del governatore Giovanni Toti, dell'architetto Renzo Piano che ha donato il disegno del viadotto. Presenti anche Pietro Salini (Salini-Impregilo) e Giuseppe Bono (Fincantieri) per il consorzio PerGenova che ricostruisce il ponte. E' stato il premier Conte a dare il via alle operazioni, schiacciando un bottone sul palco allestito per l'occasione.
IL PREMIER CONTE - "Genova ci sta dando una grande lezione, ha ridato luce e speranza al Paese intero. Continuerò a tornare fino a quando questo ponte non sarà completato" così il il premier Giuseppe Conte, durante la cerimonia di varo. "L'ultima volta che sono stato qui era il 14 agosto e dissi che Genova era il simbolo della possibilità di rinascita. Questa rinascita si sta concretizzando, grazie allo spirito di squadra tra pubblico privato che può dare grandi cose per il Paese. Possiamo balzare agli onori della cronaca perchè facciamo cose che ci invidiano in tutto il mondo. Dobbiamo essere tutti orgogliosi". Poi Conte ha ricordato le vittime: "La soddisfazione di questo momento però non ci fa dimenticare le 43 vittime del crollo del Morandi. L'impegno del governo è lavorare affinchè la ristrutturazione straordinaria di tutte le infrastrutture sia un obiettivo concreto". Infine ha assicurato: "Il governo vigilerà sull'infrastruttura e sul suo cronoprogramma che prevede tempi record".
RENZO PIANO - L'architetto genovese Renzo Piano, che ha donato alla città il disegno del nuovo viadotto, ha sottolineato: "Questo non è un varo come tutti gli altri, questo è un varo speciale. Anche perché non è una posa della prima pietra, è un varo come si fa per le navi". Poi Piano si è raccomandato con il personale all'opera: "Parlo per un migliaio di persone, un esercito che sta costruendo il ponte. Da saldatori a ingegneri. Costruire è un gesto collettivo. Far nascere una cosa è bellissimo. Questo costruire è un gesto di speranza, di pace. Un ponte è speciale, unisce, è un gesto di pace. Grazie a tutti. In Giappone per tradizione gli architetti parlano poco dicono agli operai state attenti lavorate in sicurezza. Noi lavoriamo al tavolo seduti in sicurezza voi siete gli acrobati operai, ma lavorate in sicurezza".
PAOLA DE MICHELI - La ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli: "Un commosso e sincero ricordo delle vittime e un abbraccio alle famiglie che ho incontrato in passato. Genova è una città straordinaria, ferita ma mai piegata simbolo di cosa possiamo fare con la comunità. Gratitudine autentica a donne e uomini che senza telecamere ogni ora lavorano per ricostruzione. Da ministro raccolgo quanto detto da Piano sulla sicurezza. Le regole determinano anche la qualità finale. Il ponte è un simbolo di legame che l'Italia intera vuole avere con Genova".
PIETRO SALINI - "E' bellissimo dire stiamo facendo quello che vi aspettavate. Fare ciò che raramente si riesce a fare: lavorare tutti con lo stesso obiettivo. Stiamo facendo un'operazione quasi magica, con l'afflato di imprese, istituzioni, lavoratori",sono le parole di Pietro Salini, amministratore delegato di Salini Impregilo, che sta ricostruendo il ponte in collaborazione con Fincantieri e con la progettazione di Italferr.