Ponte di Ognissanti, 10 milioni in viaggio Ma pesano i rincari sul carburante

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MILANO

Dopo la forte ripresa dell’estate, anche la stagione del turismo autunnale e invernale, sembra partire con il piede giusto confermando il rilancio di uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Saranno, infatti, 10 milioni e 535 mila gli italiani che si metteranno in viaggio per il ponte di Ognissanti. La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti e la spesa media comprensiva di trasporto – su cui pesa il caro-pieno con la benzina arrivata in modalità self-service a 1,748 euro al litro e il diesel a 1,613 –, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 388 euro a persona (363 in Italia e 558 all’estero) con un giro di affari complessivo di 3,16 miliardi. Il 90,5% dei vacanzieri, secondo l’indagine dell’Istituto ACS Marketing Solutions, resterà in Italia mentre il 9,5% andrà all’estero. Quasi il 70% di chi resterà nella Penisola rimarrà nella stessa regione di residenza e sceglierà in primis le località d’arte (27,7%), la montagna (22,5%) e il mare (20,5%). Seguono le terme (6,8%) – per cui Federterme prevede che il bonus da 200 euro le cui prenotazioni sul portale di Invitalia scatteranno l’8 novembre verrà preso d’assalto – e il lago (5,9%). Per chi andrà all’estero, invece, le mete ambite saranno le grandi capitali europee (63%), il mare (13,1%), le grandi città extraeuropee (13%) e la montagna (4,3%). La stragrande maggioranza degli intervistati (63,4%), rileva sempre la ricerca, ha scelto di andare in vacanza per il ponte del 1° novembre per rilassarsi, il 22,8% per divertirsi e il 21,4% per raggiungere la propria famiglia. La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 26,4%. A seguire l’albergo (23,5%), casa di proprietà (18,1%) e bed & breakfast (14,4%). E quasi 400mila, stima Coldiretti, sceglieranno un agriturismo. "Gli italiani hanno scelto il ponte di Ognissanti per rompere gli indugi e ricacciare indietro la paura del contagio, grazie alla maggior sicurezza acquisita dall’alta percentuale di vaccinati", commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. Con il decreto del governo, che incentiva il turismo con l’ecobonus per le strutture e i fondi per la digitalizzazione, aggiunge Bocca "gli alberghi si preparano a costruire il futuro per il 2022, auspicando che il turismo straniero torni a essere centrale". La voglia di vacanze degli italiani è confermato dal boom di prenotazioni. Così le partenze per Ognissanti, su cui incide comunque il caro-trasporti – saranno addirittura superiori a quelle pre-Covid (6,7 milioni nel 2019).

Achille Perego