Pompei, trovati i resti di tre vittime dell’eruzione del 79 d.C. Due donne e un bambino

Scoperte anche altre due pareti affrescate con scene mitologiche

Pompei restituisce i resti di tre nuove vittime del 79 d.C.

Pompei restituisce i resti di tre nuove vittime del 79 d.C.

Pompei, 29 maggio 2023 – Nuova scoperta a Pompei: nella città cancellata dal Vesuvio sono emersi i resti ossei di tre vittime dell'eruzione del 79 d.C. Si tratta, con ogni probabilità, di due individui adulti, probabilmente donne, e un bambino di 3 o 4 anni che avevano cercato di salvarsi rifugiandosi in un panificio, trovando poi la morte per il crollo dei solai.

Gli individui sono stati ritrovati in un ambiente già scavato, dove erano rimasti solamente 40 centimetri di stratigrafia intatta. I resti erano posati direttamente sul pavimento e presentavano segni di traumi perimortem dovuti al crollo del solaio soprastante. I frammenti di quest’ultimo erano frammisti a lapilli pomicei bianchi, che caratterizzano le prime fasi dell'eruzione Pliniana del 79 d.C. a Pompei.

A venire alla luce anche due pareti affrescate con raffigurazioni di scene mitologiche in prossimità di un atrio: Apollo e Dafne in uno e Poseidone e Amimone nell'altro.

Sono ancora in corso gli scavi nel Regio IX, un’area finora inesplorata all’interno del sito archeologico di Pompei, nell'ambito del progetto di tutela e manutenzione dei fronti di scavi del Parco. Le nuove indagini sono state avviate lo scorso febbraio, in uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito: un'area che si estende per circa 3.200 mq, quasi un intero isolato della città antica sepolta.

I dettagli degli ultimi ritrovamenti verranno resi noti a breve dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.