Martedì 23 Aprile 2024

Polverini, dalla destra ai giallorossi Sì al governo e addio Forza Italia

L’ex governatrice del Lazio vota la fiducia. Tajani: non ce l’aveva detto, è fuori

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I suoi amici di partito ci sono rimasti male. "Almeno poteva dircelo..". Forza Italia non reagisce bene all’addio di Renata Polverini (nella foto). L’ex governatrice del Lazio ha votato la fiducia al governo Conte, lasciando il partito di Berlusconi: "Sarebbe irresponsabile mandare il Paese a votare ora, il mio è stato un gesto di responsabilità".

Un gesto politico che, stando alle prime reazioni degli azzurri a Montecitorio, non era atteso. Sono quasi le 21 e Antonio Tajani, vicepresidente di FI, è in un capannello con una decina di deputati del partito. "Polverini si è messa fuori da Forza Italia", dice l’ex presidente del Parlamento Ue. Negli stessi istanti sulle agenzie Renata Polverini spiega che le dispiace lasciare Fi, ma "si può votare in dissenso dal gruppo su un provvedimento, non sulla fiducia". Gli azzurri masticano amaro. "Stamattina era in prima fila alla riunione...", dice uno. "Poteva avvertirci", osserva un altro. Forse c’è il timore, in vista della battaglia al Senato, che la Polverini trovi imitatori. "Alla fine della prima chiama era in Transatlantico a passeggiare...", ricostruisce un azzurro. Tajani taglia corto: "Vabbè, dai, meglio così".

Renata Polverini, già segretaria del sindacato di destra Ugl, nonché presidente della Regione Lazio alla guida di una giunta di centrodestra, in politica è sempre riuscita a galleggiare sugli inciampi. Costretta a dimettersi dalla Regione per i rimborsi spese falsi di alcuni consiglieri (il più celebre, ‘Batman’ Fiorito), dovette abbozzare quando il sindaco Marino sfrattò suo marito da una casa popolare del Comune che occupava abusivamente. Ma la sua carriera politica non ne ha risentito, ed è proseguita in Parlamento grazie a Forza Italia. Fino a ieri.