ALESSANDRO FARRUGGIA
Cronaca

Polemiche su Ustica La Procura sentirà Amato E anche due consulenti

L’ex presidente del Consiglio potrebbe essere convocato dai pm romani. I periti hanno fatto intendere che vi furono interferenze nel loro lavoro.

Polemiche su Ustica  La Procura sentirà Amato  E anche due consulenti
Polemiche su Ustica La Procura sentirà Amato E anche due consulenti

di Alessandro Farruggia

La Procura di Roma potrebbe sentire Giuliano Amato e non solo lui. La prossima settimana in Procura si terrà un vertice in cui verrà fatto il punto sull’inchiesta ancora aperta sulla strage di Ustica. Parteciperanno il procuratore Francesco Lo Voi, l’aggiunto Michele Prestipino e il sostituto Erminio Amelio, quest’ultimo titolare del fascicolo. Obiettivo: valutare eventuali spazi di manovra e l’opportunità di sentire l’ex premier Amato dopo le sue affermazioni sulla cosiddetta “pista francese“.

I magistrati sono interessati a capire quali notizie siano in possesso di Amato e hanno in animo di sentire anche altri due consulenti tecnici dell’inchiesta, che in questi giorni hanno parlato a Repubblica, facendo intendere interferenze nel lavoro dei periti. In particolare il professor Donato Firrao, ex preside di Ingegneria a Torino. "È stato il Rarde, il Royal armament research and development establishment, un’agenzia del ministero della Difesa inglese – ha detto – ad accreditare la tesi della bomba. Ora, sono stato nella loro sede e ho visto con i miei occhi che la pagina con i risultati delle analisi era stata tagliata e sostituita. E non è tutto. Al Rarde avevamo inviato dall’Italia diversi reperti che prima, per sicurezza, fotografammo. Grazie a questa precauzione scoprimmo in seguito che nei loro test c’erano anche i risultati relativi a due frammenti che dall’Italia non erano mai partiti".

Relativamente alla testimonianza del perito Carlo Casarosa, un professore di Meccanica del volo, deus ex machina della tesi della “quasi collisione“ del Dc 9 con un jet militare. A interessare la procura è quanto afferma sul fatto che i coordinatori del collegio peritale di fatto stravolsero quanto da lui scritto, al punto che fu costretto a presentare una nota aggiuntiva. "Sul perché – ha detto Casarosa – un’idea me la sono fatta. Ma non gliela dirò neanche sotto tortura", afferma al giornalista. Ma magari ai magistrati potrebbe dirlo.

Ieri è intervenuta anche l’Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica, che torna a ribadire che a causare l’inabissamento del Dc9 fu una bomba a bordo e punta il dito contro il recente restauro del relitto dell’aereo. "Un tentativo di cancellare quelle labili tracce che ancora c’erano dopo tanti anni in fondo al mare" ha sostenuto il vicepresidente dell’Associazione, Gregory Alegi. "Sulla strage di Ustica Amato ha detto delle menzogne" ha affermato l’ex senatore Carlo Giovanardi, d’accordo con il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia: "Amato dice cose che sono smentite dalle sentenze giudiziarie".

Parla anche, in difesa di Amato, Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime. E chiede un incontro alla premier Meloni.