Roma, 18 giugno 2025 – Per la tipologia A della Maturità 2025 il Mim ha proposto un’opera di Pier Paolo Pasolini, mai scelto prima di quest’anno per l’esame di Stato. L'analisi del testo verte su "Appendice I”, tratta da 'Del Diario' (1943-1944). Una poesia priva di titolo che rappresenta il sunto dell'itinerario letterario che l'autore ha percorso fin dagli anni della sua giovinezza. Ecco la traccia svolta dal poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni.

-----
Cosa è il tempo? cosa è il passaggio dalla giovinezza alla "maturità"? cosa ci si porta dietro di una giovinezza che si conclude ma vuole continuare a brillare come acquisizioni della mente e del cuore ? Queste le domande sottese dal testo scritto da un poco più che ventenne poeta nel momento in cui stende un suo "Diario".
La vita di un giovane ə già un deposito di esperienze notevoli, e come in questo caso può esserlo anche di letture, di interrogativi sul senso della storia. È una poesia che sorprende, se così si può dire, lo spiccare da bruco a farfalla di una grande personalità.
Ed è un volo pieno di domande. Perché il deposito di una vita giovane è una sorta di magazzino di domande, se il giovane è sveglio e non precocemente invecchiato. Di domande affinate dalla vita e dalla cultura, e non da queste spente, semmai rese più acute e urgenti. Più che uno "specchio" in cui ritrarsi, questa poesia di Pasolini è per i ragazzi di oggi un invito, e forse attraverso di loro ancor di più un invito agli adulti, perché non privino i ragazzi dell'ardore di certe domande, del confronto con certa bellezza, della passione per certa cultura. Tale tradimento dei giovani e tra i giovani, anni più tardi lo stesso Pasolini, imputerà ai giovani del '68 e ai loro padri. Quel tradimento continua ancora oggi? O è possibile un diario ricco, appassionato?”.