Ecco il podcast di Papa Francesco. "Regalatemi la pace"

Oggi il decennale. Bergoglio si racconta in 'Popecast': "Mi fa soffrire vedere i morti, ragazzi che non tornano"

Città del Vaticano, 13 marzo 2023 - E anche il Papa ha un suo podcast (Audio). A dieci anni dall'elezione, Bergoglio si racconta in 'Popecast', realizzato con i media vaticani. "Mi fa soffrire vedere i morti, ragazzi - sia russi che ucraini, non mi interessa - che non tornano. È dura". Papa Francesco non ha dubbi, quindi, su cosa chiedere al mondo come regalo per questo suo decennale, che ricorre oggi: "La pace, ci vuole la pace". Da qui, tre parole che corrispondono ai "tre sogni del Papa" per la Chiesa, per il mondo e per chi il mondo lo governa, per l'umanità: "Fratellanza, pianto, sorriso...". 

Papa Francesco (Ansa)
Papa Francesco (Ansa)

Dieci anni di Papa Francesco. Bergoglio e le parole chiave del suo pontificato

"La prima parola che mi viene è che sembra ieri…". Realizzato dal Papa a Santa Marta con il giornalista di Vatican News Salvatore Cernuzio, il podcast non è un'intervista, come le tante che stanno uscendo in questo periodo, quanto piuttosto un riannodare il filo dei pensieri sui dieci anni del suo pontificato. Dieci anni: vissuti in "tensione", dice, in un tempo che è superiore allo spazio e che ha visto avvicendarsi incontri, viaggi, volti. Francesco sorride davanti al microfono con il logo dei media vaticani e chiede: "Un podcast? Cos'è?". "Bello, facciamolo". Quindi la domanda: cosa sente di condividere con il mondo in occasione di questo traguardo per la sua vita e il suo ministero? "Il tempo è pressuroso… va di fretta. E quando tu vuoi cogliere l'oggi, è già ieri. Vivere così è una novità. Questi dieci anni sono stati così: una tensione, vivere in tensione".

Delle migliaia di udienze, delle centinaia di visite in Diocesi e parrocchie e dei quaranta viaggi apostolici in ogni angolo del mondo, il Papa conserva nel cuore un ricordo preciso. Lo identifica come "il momento più bello": "L'incontro in piazza San Pietro con i vecchi", l'udienza, cioè, con i nonni di tutto il mondo del 28 settembre 2014. "I vecchi sono saggezza e mi aiutano tanto. Anche io sono vecchio, no?". Di momenti brutti invece ce ne sono stati diversi e tutti legati all'orrore della guerra. Prima le visite nei cimiteri militari di Redipuglia ed Anzio, la commemorazione dello sbarco in Normandia, poi la veglia per scongiurare la guerra in Siria e ora la barbarie che si vive da oltre un anno in Ucraina. "Dietro le guerre c'è l'industria delle armi, questo è diabolico", afferma Francesco. E non si aspettava lui, vescovo venuto dalla fine del mondo, di essere il Papa che guidava la Chiesa universale nel tempo della Terza guerra mondiale: "Non lo aspettavo... Pensavo che la Siria fosse una cosa singolare, poi sono arrivate le altre".